LECCE – REGINA / IL POST PARTITA / SPOGLIATOI
di Laura Ricci______
Nonostante la vittoria e i tre punti, e, tutto sottratto, la bella prova di reazione mostrata in campo, malgrado il doppio svantaggio, Fabio Liverani non è contento della sua squadra. C’è molto da migliorare, c’è moltissimo da lavorare, ha detto. Soprattutto a suo dire sulla convinzione, sulla determinazione, sulla capacità di fare pressione. Ora, sarà anche vero, ma è altrettanto vero che anche su questi aspetti i miglioramenti sono evidenti, rispetto, per esempio, a certe partite di Coppa Italia (quella vera, non quella di serie C, per cui si giocherà mercoledì prossimo) e campionato di agosto e settembre.
Poi, il mister ha esortato a non guardare la classifica, perché non serve, a questo punto del campionato, e ancora, non ne vuol sapere di regolarsi sui risultati delle inseguitrici: caso mai, sia il contrario, ha lasciato intendere.
Simone Ciancio ha raccontato a caldo il suo gran gol, dicendo che non aveva certo mirato al ‘sette’, gli sarebbe bastato centrare a porta, e ha descritto la sua gioia senza limite quando ha visto il pallone entrare.
E Radoslav Tsonev, il suo, descrivendo gli attimi in cui ha chiesto ai compagni di battere la punizione dal limite, perché se la sentiva la magia che ne è venuta fuori.
A proposito di classifica, hanno vinto tutte le prime tre, e quindi in vetta tutto come prima, se non che ora dietro di loro c’è il vuoto.
Il Lecce guarda dall’ alto dei suoi 36 punti il Catania, a 31, con una partita in meno, e il Trapani a 28. Ma è vro, ha ragione il mister, i conti si fanno verso la fine, e i campionati si vincono a maggio, mica a novembre.
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