‘TAP HA MILITARIZZATO IL TERRITORIO’. “Un atto di forza inaccettabile”, PER IL CONSIGLIERE REGIONALE DEL M5S ANTONIO TREVISI, CHE NE SPIEGA I MOTIVI
(g.p.)______
“Tap non produce danni? Spiegatelo a chi non è riuscito a recarsi sul posto di lavoro o a tutti quei commercianti che oggi non apriranno perché non possono raggiungere la loro attività e che subiranno perdite ingenti per il blocco della circolazione per i prossimi 30 giorni”.
Inizia così una dura dichiarazione diffusa nel pomeriggio dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi a commento di quanto accaduto in tutta evidenza in mattinata nell’ area del cantiere della Tap, e dintorni, dove dovrebbero iniziare i lavori per la costruzione del gasdotto, e quant’ altro.
In primis, c’è stato un formidabile dispiegamento di forze dell’ ordine, circa duecentocinquanta uomini; poi, si è appreso che il Prefetto di Lecce ha disposto il divieto di circolazione per un mese sulla strada provinciale Melendugno – San Foca.
Una vera e propria “militarizzazione di San Foca”, per Antonio Trevisi, che la giudica “un atto di forza inaccettabile”, sulla base delle considerazioni articolate a commento: “Dire che tutto ciò avvenga in nome di una presunta sicurezza è paradossale, visto che le forze dell’ordine in assetto antisommossa certamente non garantiscono l’ordine pubblico. Militarizzare l’intera area non è la soluzione per fermare le contestazioni. Ci piacerebbe che questo dispiegamento di forze ci fosse anche per risolvere emergenze ambientali o nel contrasto alla criminalità organizzata.
Ho cercato di recarmi nella zona del cantiere per vedere di persona cosa stesse accadendo, ma l’unico modo per arrivare a San Foca è deviare verso Torre dell’Orso, allungando il tragitto di oltre 40 km.
I cosiddetti “effetti collaterali” di questo processo di assedio militare del nostro territorio finiscono col prevalere sui risultati positivi che si dichiara di voler conseguire. Non si possono privare i cittadini della libertà a cui hanno diritto, passando anche sopra la volontà delle amministrazioni locali. Paralizzare la circolazione per evitare le contestazioni non è la scelta giusta, in questo modo si rischia di creare solo ulteriore tensione”.______
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