“Tanto non la fanno”, IL COMITATO NO TAP DI NUOVO IN PIAZZA A MELENDUGNO DOMENICA 5
(Rdl)______Domenica 5 novembre, alle 10.30, a Melendugno, in piazza Pertini, appuntamento con il Comitato No Tap, che così ha presentato la manifestazione di protesta: “Sfileremo per le vie del paese e pranzeremo insieme presso la villa comunale, dove ci saranno anche momenti di informazione e riflessione su un problema che riguarda tutti noi e il futuro delle generazioni a venire.
Durante la sosta in Villa ci saranno mostre fotografiche e la presentazione di “Tanto non la fanno”, raccolta di fiabe no tap per bambini a cura di Serena Fiorentino. Non mancheranno i momenti di intrattenimento musicale”.
E poi così l’ ha motivata: “In queste settimane TAP ha ripreso i lavori, in cosa consistono? A nostro modo di vedere non hanno nulla a che fare con un effettivo avvio dei lavori per la realizzazione del gasdotto, ma noi restiamo dell’avviso che ogni pietra, anche la più piccola, mossa da TAP, è un gesto finalizzato alla realizzazione del mostro e quindi va fermato.
In questo momento TAP è alla fase zero, ciò vuol dire che ancora deve aprire il cantiere. La capitozzatura, che sta avvenendo in questi giorni, propedeutica all’espianto degli alberi che si trovano sul tracciato, è in fase 3, molto lontana nel tempo.
A cosa serve tanta fretta? A cosa serve massacrare degli ulivi molti dei quali monumentali? A cosa serve tutta questa violenza su quelli che consideriamo essere i nostri padri?
Gli ulivi, da sempre, sono il nostro pane, la nostra economia, il sistema di sviluppo che questo territorio ha scelto,
GLI ULIVI SONO LA NOSTRA MEMORIA,
come quei paesaggi di pietra che vorrebbero sbancare, distruggere, cancellare e che i nostri figli non ne potrebbero vedere e godere.
UN POPOLO SENZA MEMORIA E’ UN POPOLO VUOTO FACILMENTE AMMAESTRABILE.
STANNO COLONIZZANDO ANCHE QUESTA TERRA
Per questo progetto INUTILE , DANNOSO e che molti definiscono MAFIODOTTO, non si contano più i tanti favori giunti da parte dei ministeri e lo spreco di soldi destinati alle forze dell’ordine per scortare questo malaffare in tutti i suoi movimenti.
Per questo, giornalmente, oltre a contrastare anche quelli che potrebbero sembrare innocui lavori, continuiamo a vederci, sempre più numerosi, presso il presidio di San Basilio, dove ci scambiamo informazioni, idee e creiamo comunità che resiste”.______
LA RICERCA nel nostro articolo del 30 ottobre