I ‘PESCASPORTIVI’ DEL SALENTO AL PRIMO TROFEO DI TRAINA D’ ALTURA A SANTA MARIA DI LEUCA SABATO 28
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Quindici equipaggi di provetti pescasportivi, tra i più “agguerriti” del Salento, sono pronti a salpare le ancore dai porti di Levante e di Ponente mettendo la prua su Leuca, per partecipare, sabato 28 ottobre, al primo Trofeo Open di Big Game – Traina d’altura – “Finibus Terrae”.
Si tratta del debutto di Leuca quale “campo gara” di questa disciplina, che segna l’inizio di una serie di attività sportive di carattere dilettantistico e agonistico da organizzare nella località marina.
Promotrice dell’iniziativa è l’associazione non profit Lampus, attiva nel territorio del Capo di Leuca da poco meno di un anno, presieduta da Paolo Insalata (via Fra’ Basiliano Le Mura 44 – Gagliano del Capo. Telefono: 347 5169946 e-mail: paolo@lampus.it).
Nell’ occasione, ha avuto la piena disponibilità della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato) e della Lega Navale Italiana – sezione di Leuca, che ha assunto la titolarità organizzativa dell’evento.
Al progetto aderiscono, inoltre, la società Porto Turistico di Leuca e alcune aziende operanti sul territorio.
In questa specialità, il Salento vanta atleti di grande prestigi,o tra i quali brillano le medaglie di due campioni del mondo, già fregiati del titolo di campioni italiani.
La Traina d’Altura, definita in ambito internazionale “Big Game”, è la disciplina regina della pesca sportiva, in quanto insidia i grandi predatori del mare e perché, per praticarla, è necessario disporre di imbarcazioni sicure e potenti, (il “campo gara” può estendersi a oltre quaranta miglia dalla costa), dotate di attrezzature particolarmente sofisticate.
Il fascino di questa disciplina si rifà agli antichi istinti dei pescatori oceanici e per individuare i pesci giusti (principalmente alelunghe), è necessario “leggere” il mare attraverso particolari indizi che rivelano la presenza di alcune specie. Le mangianze, cioè i banchi di pesci piccoli inseguiti dai pesci più grandi, sono i segnali più significativi, come i voli radenti dei gabbiani che li sorvolano nel tentativo di predarli. L’esperienza, in questa disciplina, è grande maestra!
Nel rispetto dell’ambiente, le regole della pesca sportiva sono ferree: solo alcuni pesci, e non al di sotto di una certa taglia, possono essere catturati e trattenuti a bordo, mentre tutti i pesci di piccola taglia e, indipendentemente dal rispettivo peso, alcune specie come il tonno rosso, le aguglie imperiali, devono essere rilasciati.
Il pescato sarà devoluto in beneficienza.