TUTTI RIELABORATI SUI FILI DELLA MEMORIA E DELLA NOSTALGIA / I CASI CLINICI DI SALVATORE SISINNI
di Raffaele Polo______
Salvatore Sisinni (nella foto), continuando in una sorta di percorso esistenziale che coinvolge la vita professionale, i luoghi e i ricordi della propria infanzia, pubblica questo ‘Ricordi di una professione’, edito con la consueta caratteristica editoriale (profusione di inserti fotografici, detti e sentenze, riproduzioni di dipinti classici e note a piè di pagina) da Sette Muse di Luigi Maci.
La strada è segnata, quindi, da un incedere ormai di prammatica, che ha il suo momento migliore quando, lasciate da parte le citazioni, le disquisizioni e le anamnesi, l’autore si apre alla nostalgia dei ricordi e, come succede con tutte le persone non più giovanissime, sembra voler scoprire che tutto quello che c’era prima era sicuramente meglio di adesso….
In questo libro, in particolare, Sisinni si sofferma ad esplorare casi clinici particolari che hanno caratterizzato la sua vita di Primario Ospedaliero di Psichiatria.
Scansionati in dodici capitoli, sono interessanti e molto ben articolati questi personaggi, a volte tragici, che vengono presentati dall’occhio acuto e clinico del Dottore, a voler simboleggiare spesso proprio la caducità e l’approssimazione del procedere umano, soprattutto in situazioni critiche e fuori dalla grigia normalità.
Il testo, di facile e scorrevole lettura, è incastonato con la prefazione di Maurizio Muratore, l’introduzione dello stesso autore, la Postfazione di Antonio Luigi Carluccio e le tradizionali Conclusioni con i ringraziamenti.
Da quel simpatico gentiluomo che conosciamo, il dottore Sisinni non ci fa mancare nulla. E la sua prosa finisce per incantarci, come quando si incontra un sincero amico che, col suo intercalare, ci fa riscoprire e ricordare antichi arcani e melodie che non ascoltavamo da tempo. Certo, gli argomenti trattati possono essere non propriamente appetibili, soprattutto da chi non è dentro le particolarità del discorso medico. Ma, per come sono trattati, non mancano di interessare e tenere desta l’attenzione.
A qualcuno, probabilmente, non piacerà particolarmente il tono sovente divulgativo e didattico con cui si affrontano narrative spesso intrise di citazioni latine o scontate informazioni in nota asteriscata. Ma è questo, in fondo, la caratteristica più evidente dello scrivere di Salvatore Sisinni, squinzanese purosangue, che si offre alla lettura nella sua grande, coinvolgente semplicità. E l’occhio positivo e rassicurante del medico cosciente e ricco di pietas si evidenzia ancora attraverso le oltre 150 pagine di questo scritto, una sorta di memoriale sulle gioie e dolori nella vita di un medico.
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