PROTESTA A CASARANO CONTRO LE CHIUSURE IN OSPEDALE
(e.l.)______Da questa mattina è in corso – e, secondo gli organizzatori, proseguirà ad oltranza – una manifestazione di protesta contro il trasferimento, deciso dalla Regione Puglia, dei reparti di di ostetricia e ginecologia e pediatria, spostati a Gallipoli, dell’ ospedale ‘Francesco Ferrari’ (nella foto).
Un centinaio di manifestanti si sono attestati all’ ingresso dell’ ospedale, e, per ora, hanno impedito il trasporto all’ ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce degli arredi di una stanza del reparto di Chirurgia Pediatrica.
Con i cittadini, c’è il sindaco Gianni Stefàno, che guida un’ amministrazione di centro – destra.
Sul posto, sono arrivati i Carabinieri, che si sono limitati a identificare i presenti.______
LA RICERCA nei nostri articoli del 19 settembre
http://www.leccecronaca.it/index.php/2017/09/19/chiude-il-reparto-nascite-all-ospedale-di-casarano/
e del 2 ottobre
https://www.leccecronaca.it/index.php/2017/10/02/la-storia-lo-chiameremo-emiliano/
I cittadini hanno bisogno di risposte certe e tempestive in termini di salute. Dunque, servizi e reparti del Francesco Ferrari di Casarano devono essere a disposizione dell’area sud Salento (i dati parlano chiaro). Non abbiamo bisogno dell’aumento degli stipendi (già elevati) dei manager della sanità.
L’Asl di Lecce sta continuando a ridimensionare il nostro ospedale malgrado la sentenza del Tar di Bari, e il fatto che i giudici amministrativi lo scorso 4 ottobre abbiano detto che bisogna aspettare il 20 febbraio, quando si conoscerà il giudizio di merito. É tutta la comunità di un intero comprensorio che si sente presa in giro da Asl e Regione Puglia.
Il comitato resterà in presidio permanente per vigilare che dall’ospedale Ferrari non si sposti un solo arredo o macchinario destinato al Vito Fazzi.
Il presidente Emiliano durante i vari tavoli tecnici che si sono succeduti ci aveva promesso che l’ospedale Ferrari sarebbe rimasto di primo livello insieme a quello di Gallipoli.
Chiediamo che l’Asl blocchi questo processo fino al 20 febbraio riattivando il reparto di pediatria tecnicamente indispensabile per il funzionamento di chirurgia pediatrica e per la sicurezza dei piccoli degenti.
Alcuni manifestanti hanno trascorso la notte in una sala del reparto, in prima mattinata ne sono arrivati altri all’ esterno dell’ ospedale.
In tarda mattinata, il sindaco di Casarano, Gianni Stefàno e il presidente del comitato Claudio Casciaro saranno a Lecce, per consegnare al Prefetto un documento con le ragioni della protesta.
Il Ferrari di Casarano, dopo il Vito Fazzi è l ospedale più grande della provincia (lo dicono i dati di accesso dell utenza e il bacino territoriale).
Gli ospedali che funzionano e rispondono alle esigenze delle persone vanno potenziati e non demansionati.
Forza Casarano, forza Salento!
L’ASL di Lecce ha impugnato l’ordinanza del sindaco di Casarano. La Direzione Strategica, infatti, quest’oggi ha conferito incarico legale per richiedere al Tar di Lecce la sospensiva dell’ordinanza emanata ieri dal primo cittadino, finalizzata a far riattivare il reparto di Pediatria dell’Ospedale “Ferrari”.
Asl Lecce ritiene quindi di proseguire con il trasferimento della Chirurgia Pediatrica dall’Ospedale di Casarano a quello di Lecce secondo il cronoprogramma già stabilito, in quanto scopo dell’azienda è quello di fornire un migliore servizio all’utenza, potendo gestire in un’unica sede sia i neonati con gravi patologie sia i bambini più grandi e diminuendo, di conseguenza, anche la mobilità passiva.
La Direzione ASL ha provveduto contestualmente a segnalare alla Prefettura e alla Procura della Repubblica di Lecce una serie di circostanze e iniziative, con particolare riferimento allo stato di permanente occupazione del Reparto di Chirurgia Pediatrica di Casarano, perché siano valutati eventuali comportamenti di cui si ritiene necessario informare l’Autorità Giudiziaria.
Il Tar Lecce ha accolto con decreto monocratico la richiesta di misura cautelare presentata dalla ASL Lecce. L’efficacia dell’ordinanza del sindaco di Casarano del 17 ottobre scorso, finalizzata alla riattivazione del reparto di Pediatria dell’Ospedale Ferrari, è quindi sospesa. La trattazione collegiale in camera di consiglio, ai fini dell’annullamento, è stata fissata al prossimo 15 novembre 2017.
La decisione del Tar evidenzia, a favore del ricorso della Asl, “la sussistenza dei presupposti di estrema urgenza e gravità derivante dall’incombenza del danno paventato dalla esecuzione” delle determinazioni sindacali. Nello stesso decreto è poi rilevato che “l’ordinanza sindacale va ad incidere significativamente sull’assetto organizzativo dei servizi sanitari, di esclusiva competenza delle autorità amministrative a ciò istituzionalmente preposte, con conseguenti possibili ricadute negative sulla pubblica utenza, lì dove, viceversa, il legittimo ricorso ai poteri contingibili e urgenti di cui agli artt. 50 e 54 del TUEL, presuppone che non possano in concreto trovare applicazione gli strumenti ordinari di amministrazione attiva apprestati dall’ordinamento”.
Questa mattina, sabato 21 ottobre, alle ore 11 di fronte all’ Ospedale c’è stata una manifestazione per esprimere la protesta popolare contro il Piano di riordino ospedaliero voluto dalla Regione Puglia che declassa ed impoverisce l’Ospedale “Francesco Ferrari”.
In difesa del diritto inviolabile alla salute dei cittadini, anche il Movimento Nazionale per la Sovranità di Lecce e provincia invita i propri iscritti ed i simpatizzanti a partecipare alla protesta.
Dalla mattina odierna, nono giorno di protesta, un gruppo di manifestanti è salito sul tetto del primo blocco dell’ospedale, gridando slogan ed esponendo striscioni.
Davanti all’ingresso principale, insieme al sindaco di Casarano, Gianni Stefàno, sono arrivati vari esponenti politici, in appoggio ai cittadini.
E’ pronto un nuovo documento indirizzato al Prefetto di Lecce Claudio Palomba, con la richiesta di convocazione di un tavolo alla presenza di Asl/Le e Regione Puglia.