E’ MORTO COSIMO MELE, IL DEPUTATO DI CAROVIGNO CHE DIVENTO’ ‘FAMOSO’ PER UNO SCANDALO

| 8 Ottobre 2017 | 0 Comments

(e.l.)______E’ morto ieri sera all’ospedale Perrino di Brindisi, dove era stato portato da quello di Ostuni, in cui era stato ricoverato ventiquattro ore prima, in seguito ad una ischemia celebrale, Cosimo Mele, ex deputato dell’ Udc, ed ex sindaco di  Carovigno.

La sua notorietà nazionale è dovuta ad un episodio di cronaca fra rosa e nera, lo scandalo della prostituta che si sentì male durante un festino hard e l’ assunzione di cocaina, in un camera dell’ Hotel Flora, in via Veneto a Roma, il 28 luglio nel 2007, che ebbe grande risalto mediatico. In quell’occasione si dimise dal partito, ma non dalla Camera.

Il procedimento giudiziario che ne è derivato è durato nove anni, e si è concluso solo l’ anno scorso, con una prescrizione e un’ assoluzione, nei suoi confronti, per l’ accusa di aver ceduto la droga alle escort ed ad un altro uomo.

Intanto, finito l’ incarico di deputato, nel 2013 Cosimo Mele, dopo alcuni altri tentativi in Provincia e Regione, nel 2013 diventò sindaco del suo paese, anche se l’ esperienza durò poco, a causa delle divisioni interne della sua maggioranza.

Naufragate le successive possibilità di candidatura in Regione per le ostilità riscontrate in seno al Pd, ritornò alle sue attività imprenditoriali da privato cittadino.

Aveva detto, commentando la sua vicenda:  “Gli eletti che rubano e fanno le peggio cose sono tollerati e riveriti. Quelli che commettono errori nella vita privata sono marchiati a vita, perché nulla gli si perdona. Ogni volta che quella storia viene a galla sono pugnalate che fanno male. Mi hanno ferito, ho quattro figli e a loro devo render conto. Ma la ferita vera è per la città, per la gente che non capisce le regole della politica e il potere della sua doppia morale, quella che perdona tutto a chi ruba e nulla a chi sbaglia nel privato, senza danneggiare nessuno”.

 

 

 

 

 

Mele aveva lasciato la politica nel 2015, dimettendosi dalla carica di primo cittadino. Era stato parlamentare per l’Unione di Centro ed era rimasto coinvolto in un festino a ‘luci rosse’ nell’estate del 2007, quando una escort con cui aveva trascorso la notte in un albergo di Roma, accusò un malore e fu portata in ospedale. Ne nacque un procedimento giudiziario conclusosi nel 2016 con l’assoluzione e la prescrizione di alcune contestazioni. In quella occasione Mele si dimise dal partito, ma non dalla Camera.

 

Category: Cronaca, Politica

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