INCONTRO CON LO SCRITTORE LORENZO PAVOLINI AL FONDO VERRI DI LECCE DOMENICA 8 OTTOBRE ALLE 18.30
di Stefano Donno______
Domenica 8 ottobre 2017, alle 18.30, al Fondo Verri, a Lecce, in via Santa Maria del Paradiso (c/o Porta Rudiae), l’incontro con lo scrittore Lorenzo Pavolini a conclusione della tre giorni che lo ha visto “pellegrino” tra Galatina e Copertino per “il Cammino del Sacro e del Magico” promosso da Culturerranti in collaborazione con il Fondo Verri.
Guida ideale del cammino è stato Cesare Brandi (Siena, 8 aprile 1906 – Vignano, 19 gennaio 1988) autore dello straordinario reportage di viaggio “Pellegrino di Puglia” edito da Laterza nel 1960.
“Si vede solo quel che si vuole vedere, come si trova solo quel che si cerca”, scrive Cesare Brandi nell’introduzione al suo “Pellegrino di Puglia”.
Lo storico dell’arte, negli anni Cinquanta, si prepara all’ esplorazione passando per prima cosa in rassegna i resoconti dei viaggiatori del passato, da Orazio a Gregorovius: “La cosa che sorprende di più (…) è il fatto che non si imbattessero mai nei grandi avanzi megalitici della Puglia (..). sembra impossibile che non si accorgessero di menhir e di dolmen, se i menhir si chiamano ancora oggi pietrefitte in Puglia… neppure dei trulli vi è parola. E non dovevano essere meno curiosi ed eccezionali allora di ora. Ma tant’è, si vede solo quel che si vuole vedere, come si trova solo quel che si cerca. Di qui la riconoscenza per gli scopritori che trovano quel che non cercano, come quello che ha scoperto la penicillina, o come Colombo che scoprì l’America.” E noi oggi cosa vogliamo vedere in Salento?” – si chiede in una nota Lorenzo Pavolini.
Se dovessimo raccontarlo in un reportage come mettiamo alla prova le nostre ipotesi di lavoro già costituite? Possiamo guardare ancora nell’ombra che De Martino vedeva stendersi sulla civiltà occidentale per la chiusura al magismo? Riusciamo ancora, con Carmelo Bene, a guardare alla figura di San Giuseppe da Copertino – il frate asino che vola perché si svuota di pensiero – per sovvertire gli stereotipi di certo meridione?
Lo scrittore Lorenzo Pavolini è nato a Roma, il 24 aprile 1964. Lavora a Radio3 Rai, dove – in collaborazione con Anna Antonelli – ha curato diversi cicli tra radiodocumentari (“Centolire”, 1998-2003), radiodrammi, radionovelas (“Sala Giochi”, 2001) e trasmissioni come “Zazà” e “Ad alta voce”. Per Radio3 è stato inoltre autore del documentario “Ninnananna di Natale”, vincitore nel 2003 del Grand Prix de la Radio URTI.
Socio fondatore dell’Associazione Apollo 11, da cui è nata l’Orchestra di Piazza Vittorio, dal 2008 al 2011 è stato membro del Comitato Artistico del Teatro Stabile di Napoli “Mercadante”. Collabora con il Teatro Palladium di Roma ed è attivo nel campo della produzione e organizzazione teatrale, anche attraverso scritti critici comparsi su libri e riviste.
Collabora alla rivista Lo Straniero. Ha pubblicato i romanzi “Senza rivoluzione” (Giunti 1997, premio Grinzane Cavour esordiente), “Essere pronto” (peQuod, 2005), “Accanto alla tigre” (Fandango, 2010, finalista Premio Strega, vincitore del Premio Mondello e del Biografilm Books Award). Ha curato “Italville – New Italian Writing” (Exile Edition, 2005) antologia di giovani autori italiani tradotti in inglese e l’edizione integrale delle “Interviste impossibili” (Donzelli 2006).