CASE POPOLARI ASSEGNATE AGLI IMMIGRATI PERCHE’ HANNO TANTI FIGLI, E AGLI ITALIANI? ABORTITE
mv_______Da una parte le istituzioni che celebrano la Giornata dell’aborto sicuro, che fanno i predicozzi, arrogandosi il diritto a parlare in nome di tutte le donne, dall’altra le donne, a volte molto giovani, che rivendicano il diritto di poter allevare il proprio figlio.
Ecco, le istituzioni italiane garantiscono il diritto, ad eliminare il futuro nascituro, ma non garantiscono la donna che vuole diventare madre.
La Famiglia va distrutta in tutti i modi ed un motivo c’è, la politica, ma anche l’economia ha bisogno di singol, già, quelli che una volta sprezzamente venivano definiti scapoli e zitelle, le persone sole sono più facili da manovrare da chi guida le sorti delle nazioni.
I singoli individui sono più facile da convincere, persino da spostare da un posto all’altro. Pensate alle sette, la prima cosa che fanno col il nuovo adepto è isolarlo, staccandolo dalla famiglia di origine.
Il cantautore Povia insieme all’avvocato Gianfranco Amato, in un incontro-spettacolo veramente degno di nota, tenuto a Lecce presso il teatro Kolbe, lo hanno spiegato bene, la famiglia è ciò che ci consente il massimo della libertà. E chi comanda, chi ha il potere,necessariamente è portato a limitare gli spazi di libertà.
Ma questo discorso ci potrebbe lontano invece torniamo alla cronaca.
Ciò che è avvenuto ieri a Roma nella Borgata del Trullo, e come è stato riportato da parte della stampa e dalle televisioni, è indicativo di cosa sta avvenendo in Italia e dello scollamento completo tra cittadini, quelli veri che vivono i problemi reali di tutti i giorni, e la classe politica, quest’ultima sorretta dai tanti marchettari che si fanno chiamare giornalisti.
Per rendersi conto di cosa sia successo, se non ci si vuole accontentare delle testimonianze, basta guardare i filmati.
Un giovane coppia di italiani, lei minorenne, con un bimbo piccolo, sino a ieri si sono vissuta la loro storia di amore, accollandosi anche delle responsabilità, visto che hanno deciso di mettere al mondo un bimbo, abitando in una delle tante case vuote che ci sono nella periferia romana, occupata abusivamente.
Ieri mattina gli assistenti sociali si sono presentati alla porta della coppia chiedendo dove fosse il bambino, dato che il loro alloggio il Comune di Roma lo aveva assegnato ad una coppia di egiziani, il marito di origine italiana, con 4 figli,.
Chiunque capisce cosa ha pensato quella ragazza a cui gli assistenti sociali hanno chiesto dove fosse il bimbo, era chiaro che glielo volevano portare via, anche perché lo stabilisce la legge, se una coppia non ha un tetto sulla testa, il figlio gli viene tolto.
Dopo aver ascoltato le parole delle assistenti sociali e dopo averle inutilmente invitate ad andare via, la ragazza si è messa a gridare, le vicine di casa sono accorse in difesa della ragazza, col risultato che sono state fatte intervenire le forze antisommossa per far cacciare via con la forza la coppia di ragazzi. Le camionette della celere arrivate a sirene spiegate hanno messo in allarme tutta la borgata, sopratutto donne, gli uomini erano al lavoro, queste hanno tentato di spiegare che le graduatorie fatte dalle amministrazione di Mafia Capitale erano fasulle, che in quella borgata c’erano famigli che da 40 anni attendono una casa popolare, e che non era possibile che degli stranieri venuti a casa nostra quattro-cinque anni fa potessero scavalcarli.
I celerini fanno i celerini, poveretti anche loro, e non possono sentire ragioni devono solo eseguire gli ordini, nel frattempo sono arrivati i ragazzi di Forza Nuova, Casa Pound, Roma ai Romani, che si sono messi davanti ai poliziotti in difesa delle donne, il risultato è stato che una mamma e quattro ragazzi di Forza Nuova sono stati arrestati.
In una trasmissione televisiva, qualcuno ha detto: aiutare migranti ad integrarsi è un atto di civiltà, e per quanto riguarda l ragazza italiana era troppo giovane per fare figli, in Italia abbiamo un ottimo servizio sanitario avrebbe potuto abortire.
Ecco, affermazioni come questo danno il senso del Paese in cui viviamo.
Di questa vicenda che vi abbiamo raccontato, sapete quali sono si i titoli dei giornali e delle televisioni?
“Roma, scontri per le case popolari arrestati 4 neofascisti” – e ancora -” Roma, arresti 4 neofascisti: impedivano l’ingresso” – oppure – “Trullo: scontri Forza Nuova polizia…” già un po’ più completo – ” Roma, residenti ed estrema destra contro assegnazione casa a italiano d’ origine eritrea”.
Nel video fatto vedere dal Messaggero si vedono le donne del quartiere che chiedono all’assegnatario della casa, marito della donna egiziana, come avesse fatto a ottenere la casa visto che le altre famiglie era da decenni che ne aspettavano una, e lui candidamente ha risposto che la richiesta l’ha fatta a nome della moglie che è straniera. A questo punto le signore sono insorte, una ha dichiarato:” de pichhietti ne ho fatti tanti in vita mia, vorrà dì che a sessant’anni li torno a fa… tu qui non ci devi a mettere piede, pe colpa tua a nna ragazza stanno a togliè er figlio”.
La famiglia egiziana, ovviamente, ha evitato di andare a vivere in un quartiere totalmente ostile.
Ed ecco cosa ha dichiarato il Sindaco Virginia Raggi, che pure qualche piccola responsabilità in questo caso le deve essere addebitata:
“Roma non farà alcun passo indietro davanti agli atti di violenza neofascista di cui si è reso protagonista un gruppo di persone che questa mattina ha impedito ad una famiglia italiana di origine eritrea di entrare nella sua nuova casa. Queste persone hanno aggredito anche i vigili urbani e gli agenti di polizia, lanciando sassi e sampietrini. Hanno ferito alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine. Quanto accaduto è inaccettabile, io, la mia Giunta e tutta l’Amministrazione capitolina siamo vicini alla famiglia e la abbracciamo forte.”
Si sindaco Raggi, pure noi ci uniamo nell’abbraccio, ma lei è il sindaco dei 5 Stelle, non può fare come quelli del PD, lei non deve fare chiacchiere da lei ci aspettiamo fatti. Per esempio, lo ha fatto fare un censimento dei locali vuoti di proprietà del Comune? Guardi che proprio sopra a quello dello sfratto in questione c’è un appartamento vuoto, lo sapeva signor Sindaco? Ecco se lo avesse saputo ci saremmo risparmiato tutto quel trambusto con impiego di poliziotti, vigili urbani, assistenti sociali, e quindi costi per la comunità.
Ma continuiamo a leggere le dichiarazioni del primo cittadino della Capitale:
“A loro dico: siamo con voi e non vi lasceremo soli. Siamo fermamente convinti che l’inclusione e la legalità siano la strada da percorrere per non cadere nel buio dell’intolleranza”, aggiunge. “Ringrazio la Polizia locale di Roma Capitale e le forze dell’ordine. Faccio i miei auguri di pronta guarigione agli agenti che sono rimasti feriti durante questo barbaro attacco”, conclude Raggi.
Forse ci siamo illusi nel pensare che gente nuova alla guida di Roma generasse nuovi comportamenti.
Comunque ora vedremo, perché se si tratta solo di un gruppo di facinorosi che aggredisce le Forze dell’Ordine, come dicono i giornali e la Raggi, allora il problema è semplice da risolvere; se invece si tratta dell’intera popolazione della Borgata del Trullo che insorge controllo ingiustizie della burocrazia capitolina, allora la Raggi potrà mandare tutti i giorni gli Assistenti sociali, i Vigili Urbani, le Forze dell’Ordine, potranno arrestare i ragazzi che manifestano e le sessantenni che urlano, ma quei due ragazzi italiani che invece di ricorrere al facile strumento dell’aborto, hanno deciso di portare avanti un progetto di vita, in quel quartiere saranno aiutati e coccolati, mentre coloro che saranno avvertiti come degli intrusi non avranno vita facile.
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