NOEMI / AGGIORNAMENTI
(e.l.)______Specchia e dintorni sempre sotto i riflettori morbosi delle televisioni. Oltre a quanto riferito ieri, e dopo l’ immancabile siparietto pure di Barbara D’ Urso, ieri sera la trasmissione di Mediaset ‘Quarto grado’ si è accanita nel porre l’ una contro l’ altra le due famiglie, e in generale a rimestare nel torbido, vergognosamente gettando benzina sul fuoco di una situazione già di per sé esplosiva.
Questa mattina, l’ agenzia Ansa pubblica uno stralcio del decreto di fermo emesso nei confronti del minorenne da parte dei magistrati inquirenti, che scrivono “cagionava la morte di Noemi prelevandola alle 4.51 dalla sua abitazione con la Fiat 500 di proprietà della sua famiglia e conducendola in aperta campagna colpendola con l’uso di corpi contundenti; con le aggravanti di aver commesso il fatto con premeditazione, per motivi abietti o futili e di aver agito con crudeltà”.
Insomma, la Procura dei Minorenni non crede all’ omicidio d’ impeto, ma contesta l’ omicidio premeditato, aggravato dalla crudeltà dai futili motivi.
Sempre secondo quanto scrive l’ Ansa, che riporta una dichiarazione dell’ avvocato difensore Luigi Rella, il ragazzo ha invece ribadito la sua versione, e si è avvalso della facoltà di non rispondere: “Per lui è un momento molto difficile, è molto pentito e molto segnato, non sta bene…Chiederemo una perizia psichiatrica per stabilire è in grado di intendere e volere”.
Si trova attualmente in isolamento, e sorvegliato a vista, in stato di fermo giudiziario, in una struttura protetta vicino Lecce città. E’ stato messo da solo in stanza e viene sorvegliato.
Dopo un primo esame compiuto ieri, con le risultanze che avevamo riferito, secondo cui la morte non è avvenuta per colpi di pietra, bensì ferite da arma da taglio, il medico legale Roberto Vaglio effettuerà l’ autopsia completa sul corpo di Noemi la prossima settimana. Subito dopo, i funerali.
Il Comune di Specchia ha messo a disposizione per la tumulazione un’area verde del cimitero dove si trova una statua in bronzo, per crare un piccolo giardino da intitolare alla ragazza. La famiglia ha dato l’assenso, chiedendo però a tutti di evitare la spettacolarizzazione delle esequie.
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