“E benvenuti a sti frocioni, belli grossi e capoccioni, e tu che sei un po’ frì frì, e dimmi un po’ che c’ hai da dì…”

| 14 Settembre 2017 | 0 Comments

di Giuseppe Puppo______Soltanto l’ idea, e già mi fa ridere. Di quel divertimento alla buona, fatto di poco, ma che dà molto, specie in certi momenti…Penso a come sarà l’ ingresso del locale, e già mi scompiscio dalle risate.

Credo che la mia divertita segnalazione sarà accolta con piacere da chi, come me, è cresciuto sui classici greci e latini, da un lato, accanto a Nietzsche e Marx, mentre invece, in quei favolosi anni Settanta, e anche dopo, nell’ intimo privato aveva Edwige Fenech come Musa Ispiratrice, Alvaro Vitali come Mecenate e…Lino Banfi  come Maitre a Penser; e che poi ha dato la mano a quella successiva, con il commissario Lo Gatto, e con Oronzo Canà.

Quella che viene bollata come ‘commedia trash all’ italiana’, e che invece aveva dentro una sua autonoma dignità, e sottintendeva tutta una serie di valori positivi.

La ‘notizia’ è che giovedì prossimo 21 settembre, a Roma, in via Belli, zona piazza Cavour, sarà inaugurato un nuovo ristorante. Si chiama ‘L’ orecchietteria’. Ci mette la faccia, e non solo quella, già nell’ arredo, Lino Banfi.

Menù pugliese, piatto forte come dice il nome, in tutte le salse, ma con la rigida pronuncia da film.

Poi mi immagino.

Comunque vada, sarà un successo. Soprattutto se alla simpatia, si unirà la bontà delle vivande, il modo di porgerle, l’ ambiente e i prezzi, che, voglio ben vedere, dovranno necessariamente essere nazional-popolari.

I personaggi dello spettacolo, calciatori compresi, sono soliti aprire ristoranti. Di solito, non fanno fortuna, perché sono locali anonimi, senza identità, dove si mangia più o meno male, pagandolo esageratamente, quello, a minor prezzo, che si potrebbe mangiare in qualsiasi altro posto.

Un’ eccezione, a Torino, dove sono quindici anni che il ristorante ‘Fratelli La Cozza’ di Piero Chiambretti in corso Regio Parco fa furore, con la sua garbata ironia, compunta, tipicamente piemontese, che campeggia dalle pareti, negli arredi, nelle suppellettili e nelle masserizie. Insomma, uno entra ed è già di buon umore…E la pizza è di qualità, e i prezzi sono onesti.

Il mix ironia-divertimento mutuato da Lino Banfi in questa sua nuova avventura, questa volta imprenditoriale.

Chissà quando sarò a Roma la prossima volta. Ma già mi prenoto. Chissà quando, a Torino, per fare poi una comparazione successiva. Ma andiamo con ordine, prima la novità: Roma capitale pugliese, presto, vorrei, molto presto.

So già il mio menù. Ordinerò antipasto con noce spezzata di capocollo, e orecchiette alle cime di repe, in un servizio rigorosamente occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio.

C’ è qualche simil appuntato De Simone maledetooooooo che voglia venire con me?

Se poi fosse una simil Edwige Fenech, per quanto in versione Milf, pure Gilf va bene uguale, meglio ancora.

Mi uscirebbe perfetta, e stentorea la mia risposta al coro della reception: “Non sono frocione, non mi chiamo frì frì, sono giornalista, e ti faccio un culo così…”

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Eventi, Gossip

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