LECCE: UN INDIANO SI RECA IN QUESTURA … E CI RIMETTE LE PENNE
Nel primo pomeriggio di ieri, un agente in servizio al corpo di guardia della Questura richiedeva l’intervento di una volante, poiché all’esterno dell’ingresso vi erano tre persone che stavano animatamente discutendo.
All’arrivo della volante le tre persone, nonostante l’agente addetto al corpo di guardia tentasse di separarli, continuavano ad inveire tra di loro lanciandosi calci e pugni.
Con l’ausilio della volante veniva riportata la calma e dal racconto dei tre si capiva che S.L., un cittadino indiano di 33 anni, si era recato in Questura per sporgere una querela per dei fatti accaduti nella decorsa serata e che avevano visto coinvolti gli altri due presenti S. M.H di 43 anni, di origini marocchine e B.A. un’ italiana di 45 anni.
All’arrivo dell’indiano l’agente addetto al corpo di guardia lo aveva invitato ad attendere poiché in quel momento vi erano altre persone che stavano aspettando. In quel frangente sopraggiungeva la precitata coppia che, nonostante si trovasse in un ufficio di polizia, si scagliava contro il querelante.
A seguito della violenta rissa che ne scaturiva il S.L. riportava una ferita lacero contusa con esteso ematoma nella zona sotto oculare sinistra, per la quale veniva richiesto l’intervento del 118.
I sanitari intervenuti, constatate le condizioni del ferito, ritenevano opportuno accompagnarlo presso il pronto soccorso dell’ospedale civile “Vito FAZZI”, per ulteriori accertamenti.
Per i fatti sopra esposti, i tre corrissanti sono stati indagati in regime di libertà per rissa aggravata, al momento non si conoscono le motivazioni all’origine della rissa, poiché il querelante, dopo essere stato condotto in ospedale non è più ritornato in Questura per formalizzare la denuncia.
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