TAP…PA CONCLUSIVA: GIU’ LE MANI DAL NOSTRO MARE!

| 1 Settembre 2017 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi ci manda il seguente comunicato______

Si concluderà domenica 3 settembre nel lido di San Basilio a San Foca il Tour 2017 “Giù Le Mani dal Nostro Mare”, che ha visto portavoce regionali e nazionali ed europarlamentari del M5S incontrare i cittadini sulle spiagge pugliesi per informare e sensibilizzare su tematiche importanti come la tutela dell’ambiente e del mare.

A San Foca, sede scelta per l’approdo del TAP, si ribadirà il No ai gasdotti anche nella conferenza stampa organizzata dal M5S lo stesso giorno per le ore 16.30 al bar Sacanfò sul lungomare Mattaeotti, dove si esporrà il lavoro di studio realizzato sin dal settembre 2013 da un gruppo formato da professionisti indipendenti, tra cui attuali portavoce del M5S, che hanno studiato il nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) e le conseguenze dirette dell’approvazione del Piano sul progetto del Gasdotto TAP.

Lo studio delle cartografie di riferimento e la conoscenza dello stato dei luoghi hanno fatto emergere non soltanto le diverse criticità che un Gasdotto come TAP comporterebbe nell’approdare sulla costa salentina, ma anche alcune singolarità presenti nelle cartografie Regionali le quali, in alcuni casi, non rappresentano fedelmente lo stato dei luoghi.

Il gruppo di lavoro ha anche presentato osservazioni ufficiali nell’ambito di procedure amministrative e ha denunciato pubblicamente le anomalie cartografiche rilevate.

Alla conferenza stampa e alla manifestazione parlerà anche il consigliere del M5S Antonio Trevisi. “Non ci stancheremo di ripetere – spiega il pentastellato – che il gasdotto non è a impatto zero. Si tratta di un’opera imposta con la forza dal Governo che non è voluta né dai cittadini né da quasi tutte le amministrazioni comunali salentine. Il suo iter autorizzativo ha ricevuto parere negativo dal comitato di VIA regionale e dal Ministero dei Beni culturali e non è stata ancora dimostrata la fattibilità del progetto, in particolare nell’area del microtunnel. Bisogna tener conto, inoltre – continua il consigliere cinquestelle – dei rischi e dei danni collaterali causati dall’uso del gas naturale, ossia quelli che derivano dalle perdite di metano durante l’estrazione e il trasporto del gas. Per non parlare dei casi di emergenza e di quelli in cui sarà necessario ridurre la pressione del gas, situazioni che vedrebbero coinvolta la centrale di depressurizzazione che si vorrebbe realizzare a Melendugno trasformando un bellissimo paesaggio agricolo in zona industriale. Se davvero si vuole decarbonizzare la Puglia bisogna puntare esclusivamente sulle fonti energetiche pulite e non sul gas come vorrebbero Renzi ed Emiliano. Lo sviluppo tecnologico sia nel settore industriale, che nei trasporti vede l’elettricità quale vettore del futuro – conclude – e mentre il mondo si muove verso le fonti rinnovabili in Puglia si sceglie di “innovare” puntando sul “vecchio” e sulle fonti fossili”.

Sulla spiaggia sarà anche allestito un gazebo dove sarà possibile sottoscrivere la petizione a tutela dell’acqua dell’invaso del Pertusillo.

 

 

 

 

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