GALLIPOLI: A PUNTA DELLA SUINA PROSECCO FASULLO E UN AMMINISTRATORE DEL NORD GIUSTAMENTE PROTESTA
(Rdl)_______ Se vendiamo un vino bianco sconosciuto a 15 euro, sicuramente si tratterà di un vino di qualità, e quindi sarebbe bene promuoverlo, dargli un nome che lo qualifichi, e non usurpare quello di altri vini che nulla hanno a che fare con il nostro territorio. Dovremmo imparare a produrre prodotti di qualità, ma sopratutto promuoverli e difenderli con le unghie e con i denti.
Questo per quanto riguarda gli imprenditori.
Poi se gli amministratori nostrani imparassero da quelli del Nord a difendere gli interessi della loro terra e non a svenderla al migliore offerente, anche per le imprese salentine sarebbe tutto più facile.
Ma vediamo cosa è successo ed ha denunciato Tommaso Razzolino, assessore comunale di un paesino del Veneto.
“Sabato pomeriggio mi é capitato di trovarmi in una località turistica italiana, vicino a Gallipoli nel Salento (Lecce, Puglia), dove ho visto uno strano listino prezzi.
Incuriosito da quel prodotto chiamato ‘Prosecco Millesimato Lido Punta della Suina’, ho chiesto informazioni su cosa fosse e la risposta è stata che quel vino era un bianco frizzante prodotto in zona.
A questa affermazione data, presumo dal titolare, ho risposto che essendo io Assessore nel Comune di Valdobbiadene conosco le regole e non mi risulta possibile produrre il Prosecco all’infuori di una determinata area. La contro risposta che mi è stata data dal presunto titolare del locale è stata quella che lui, come lavoro al di là dell’attività estiva, lavora presso la segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che se ciò fosse vero sarebbe un motivo in più per rispettare le regole e che anche se io sono Assessore lui lavorava in un organo superiore al mio”.
Ecco cosa vuol dire fare politica altro che le chiacchere dei politici nostrani.
“Da Assessore al Turismo di Valdobbiadene, nonché Consigliere della Provincia di Treviso ho chiesto ai due Consorzi di Tutela di approfondire la questione. Sono ben sicuro che queste situazioni siano già diffuse nel mercato globale, ma sia da amministratore che cittadino non posso voltare le spalle e prendere questa situazione nella più totale indifferenza e omertà. Invito tutti voi, se vi dovessero capitare questo tipo di situazioni, di segnalarle ai due Consorzi di Tutela DOCG e DOC”.
Anche l’assessore regionale Federico Caner è intervenuto poi sul caso: “Bravo Tommaso, una vergogna, tanto più che lavora alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un goldon come so paron!”.