ARTE, EROS E TANATOS, AMORE E MORTE A CONFRONTO. E UNA MOSTRA POSSIBILE PER AIUTARE CHI HA BISOGNO
(s.d.)______Sono le donne ad essere trattate come oggetti dagli uomini, o sono le donne che si trasformano in bambole per esercitare il loro potere sugli uomini? Certamente ci sono donne che nascondono la loro femminilità per imporsi in ambito professionale per la loro bravura, e donne che utilizzano la carica erotica per fare carriera facilmente. Insomma a questo mondo c’è di tutto e di più, di una cosa siamo certi, nel Creato non c’è essere più bello, più affascinante della Donna.
Vi proponiamo un lavoro di Valerio Melcore che tratta il tema della donna nella società che ha scelto di rinunciare alla bellezza, alla nobiltà di sentimenti, all’Amore, per porsi supinamente in adorazione del dio Denaro.
Così tutto diventa merce, e persino il fascino e l’eros che la donna esprime, diretta emanazione della bellezza divina, finisce per perdere lucentezza splendore e si riduce a pura immagina da consumare tramite carta patinata o lo schermo di un cellulare.
E per analogia, quest’immagine ci riporta ad un’altra bellezza, quella del nostro mare della terra del Salento, che viene sfregiata da un gasdotto, e che si cerca di far accettare a coloro che quello sfregio subiscono, attraverso il denaro. Proprio come avviene alla donna riprodotta nell’opera del Melcore, ricoprendoli di denaro.
Oggi dopo la denuncia dell’associazione “Nuove Speranze” di di Calimera che ha rifiutato 40 mila, euro che Tap voleva elargirgli in cambio di silenzio e complicità, ci è sembrato opportuno attraverso la pubblicazione dell’immagine di una bellissima donna, la cui bellezza però viene deturpata dalla presenza ingombrante ed inglobante della carta moneta, cercare di smuovere un po’ le coscienze.
Forse non sarebbe male organizzare una colletta, magari una mostra d’Arte, dove invitare tutti i politici salentini a comprare un quadro, una scultura una stampa, per aiutare questa coraggiosa associazione.
Eros e thanatos, ovvero le pulsioni di vita e di morte, scandiscono la dimensione psichica e biologica di ogni essere. Sigmund Freud le individuava nel loro esternarsi, nell’agire costruttivo o distruttivo dell’individuo.
Nel metabolismo di qualsiasi essere vivente esistono due funzioni, una anabolica che riguarda il nutrimento e l’assimilazione della materia organica ed inorganica indispensabile per il funzionamento biologico, ed una catabolica che riguarda l’eliminazione delle sostanze prima utilizzate. Una alterazione di questo equilibrio significa malattia.
Anche a livello mentale avvertiamo le pulsioni di vita e di morte: amiamo ed odiamo, creiamo e distruggiamo nella vita di tutti i giorni. Perfino la lettura di un giornale comodamente seduti su una poltrona ci vede impegnati a simpatizzare con certi argomenti che ci interessano e rifiutarne un’altra parte considerata negativa e inutile, approviamo certe cose e ne disapproviamo delle altre, alcune notizie ci spronano ad impegnarci in qualche modo ed altre ci indignano.
La simmetria ha dunque una importanza fondamentale anche nei processi biologici e psicologici, la sua alterazione è sintomatica delle varie affezioni. Il discorso si allarga a livello psicosomatico. Gustav Jung dopo aver passato il suo tunnel in stati psicotici, sentiva il bisogno di dedicarsi all’arte dei mandala dove le costruzioni geometriche stanno in perfette simmetrie, quasi in un bisogno organico di ristabilirle in sé. La vita ha bisogno di armonia e la morte non sta in antagonismo ad essa ma nei suoi stessi equilibri. La natura tutta è uno spettacolo che indica come lo svolgersi di vita e di morte mantiene la continuità dell’insieme.