MA LA CAMPAGNA ELETTORALE NON ERA FINITA? / VENERDI’ 30 LA GIORNATA DELL’ INSEDIAMENTO, MA PURE ‘DEL RINGRAZIAMENTO’ PER IL NUOVO SINDACO
(Rdl)______L’ ufficio stampa del Comune di Lecce comunica che “Venerdì 30 giugno, alle ore 17, nell’aula consiliare del Comune di Lecce, è in programma la cerimonia di proclamazione del nuovo sindaco di Lecce,Carlo Salvemini.
L’Ufficio Centrale Elettorale, presieduto dal magistrato Alcide Maritati, procederà ad ufficializzare l’elezione del nuovo primo cittadino.
Alla cerimonia è invitata tutta la cittadinanza. Per l’occasione si potrà accedere dal portone principale di Palazzo Carafa, ubicato in via Rubichi”.______
Dal canto suo, l’ addetto – stampa di Carlo Salvemini comunica che “Venerdì 30 giugno alle 20.15 Carlo Salvemini sarà in Piazza Sant’Oronzo per il comizio di ringraziamento alla città che lo indicato col voto del 25 giugno come nuovo sindaco di Lecce.
“Voglio condividere pubblicamente la gratitudine che sento nei confronti dei cittadini per la fiducia che mi hanno manifestato e in piazza voglio parlare anche a coloro che hanno fatto una scelta diversa nelle urne – dichiara Salvemini – Sento il bisogno di trasmettere la consapevolezza di dovere e voler essere il sindaco di tutta la città. Dopo l’adrenalina della campagna elettorale si apre una nuova fase. Il mio sforzo sarà ricomporre la comunità dei leccesi, farla sentire un corpo unito, in grado di raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati: innalzare la qualità della vita di tutti i leccesi, in tutti i quartieri”.
La stampa è invitata a partecipare.______
(g.p.)______Michele Emiliano non ci sarà? E come mai?!? Magari ci farà una sorpresa?!? Il tacchino, chi lo porta?
Certo, Carlo Salvemini ha il diritto di festeggiare come meglio crede. Poi in realtà come farà a ringraziare coloro ai quali deve la sua elezione, lo scopriremo solo vivendo.
Però, una cosa è la manifestazione istituzionale, che ci sta tutta; un’ altra, che non ci sta, la propaganda, cioè la prosecuzione della campagna elettorale con altri mezzi.
Appunto perché la campagna elettorale è finita, non si sentiva certo il bisogno di un altro comizio di propaganda. Neppure di un altro poster da comunicazione propagandistica, come quello allegato al comunicato, che pubblichiamo per dovere di ospitalità. Men che meno dello slogan a corredo, di una banalità unica, fotocopia di un altro e di altri centomila, e che, quindi, non ha nessun significato.
Infatti, “dovere e voler essere il sindaco di tutti“, anche di chi non l’ ha votato, e, a parte gli avversari politici, mi riferisco soprattutto al quasi il 50%, quasi un elettore su due che ha disertato il ballottaggio, non è che sia un’ uscita di brillante originalità: è, e lo dice egli stesso, suo dovere, insito nella carica istituzionale che si appresta a rivestire.
Ai Leccesi non servono più parole. Servono fatti. E sui fatti l’ attendono, insieme, con l’ ottimismo del ‘core preciatu’, e con il pessimismo della ragione.______
LA RICERCA nel nostro articolo di due giorni fa
