CI RISIAMO, E SEMPRE PEGGIO. RITORNA L’ EMERGENZA INCENDI – E TUTTI DOLOSI – NEL SALENTO. OGGI UN’ ALTRA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO A PORTO CESAREO, SENZA CHE NESSUNO RIESCA A FARE NULLA PER IMPEDIRLO

| 8 Giugno 2017 | 0 Comments

(Rdl)______”La situazione è grave, al momento sono già stati effettuati cinque lanci con i canadair, ma il vento ha spinto le fiamme oltre il previsto“, diceva qualche ora fa il sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano, mentre un vasto incendio distruggeva parte della vegetazione del parco regionale di Palude del Conte e Duna costiera, sul litorale nord. E così proseguiva: “‘Si è propagato oltre la strada lambendo una zona vastissima come forse non era mai accaduto negli ultimi anni. Le indagini verificheranno la natura di quella che sembra essere una vera e propria devastazione di un angolo meraviglioso della nostra costa. 

Invito chiunque a segnalare condotte sospette, rivolgendosi a Carabinieri, Vigili urbani, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco. Invito anche a non gettare mozziconi di sigaretta, materiale infiammabile o a rischio nella vegetazione. 

Al fianco di istituzioni e forze dell’ordine è quanto mai necessaria la collaborazione di ogni singolo cittadino”.

Certo, sindaco. Ma questi sono tutti incendi dolosi. Un attacco terroristico, ecco che cosa è stato questo pomeriggio di fuoco. Oramai è emergenza, da anni, e nessun autorità che intervenga. Prima: in maniera efficace e concreta.

Approfittando della giornata di forte vento, terroristi criminali, perché di questo si tratta, hanno appiccato le fiamme sul litorale di Porto Cesareo..

Così se ne vanno in fumo, è proprio il caso di dirlo, così rimangono distrutti, altri significativi e preziosi pezzi di territorio, con la loro storia, i loro profumi, i loro ricordi, di un passato che non avrà più futuro, lasciato all’ incuria del tempo e alla cattiveria degli uomini.

Divampano gli incendi, che, come ci insegna la cronaca, e l’ esperienza, sono di natura dolosa, appiccati da qualche piromane senza scrupoli, per chissà quali reconditi fini, con la complicità di chi avrebbe dovuto vigilare, predisporre e prevenire.

Non basta intervenire per spegnere le fiamme. Complice il forte vento, quando arrivano i pur generosi uomini della protezione civile, della Guardia Forestale, gli aerei, i volontari, si possono solamente limitare i danni, impedire tragedie.

Ma il danno in gran parte è fatto (nella foto d’ archivio, un’ immagine di repertorio, dello scorso anno, nei pressi di Santa Cesara Terme).

Resta l’ amarezza, anzi vera e propria rabbia, per quello che continua a succedere, senza che si faccia nulla per prevenire, senza che nemmeno uno di questi terroristi criminali venga preso.

E’ ricominciata l’ emergenza: chi ha responsabilità politiche e/o istituzionali a tutti i livelli se ne occupi urgentemente.______

LA RICERCA nel nostro articolo del 4 agosto scorso

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/08/04/l-emergenza-incendi-continua-a-leccecronaca-it-parla-il-vicecomandante-provinciale-dei-vigili-del-fuoco-l-ingegner-angelo-miglietta-lamenta-l-inadeguatezza-delle-risorse-e-l-insufficiente-c/

 

 

Category: Cronaca

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