INIZIATIVA DEL CANDIDATO SINDACO DEL PD CARLO SALVEMINI PER LE BOTTEGHE ARTIGIANE
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il candidato a sindaco del Pd Carlo Salvemini (di spalle, nella foto) ci manda il seguente comunicato______
Il sarto, l’orologiaio, il barbiere, il salumiere sono spazi e storie che resistono e raccontano il nostro centro storico. Sono rimasti in pochissimi, accerchiati ormai da tanti locali cosiddetti “food” che hanno omologato l’offerta commerciale creando un effetto saturazione.
Come leccesi abbiamo vinto la battaglia per la tutela del patrimonio materiale: chiese, teatri, conventi, musei. Ora dobbiamo impegnarci per proteggere un patrimonio immateriale fatto di antichi saperi, tradizioni, artigianato e gastronomia. Un’antica trattoria, una vecchia salumeria, una cartoleria storica, un barbiere, rappresentano l’identità di un luogo.
Da sindaco ricorrerò al Decreto Legislativo 222/2016, in vigore dal dicembre scorso, che permette ai comuni di perimetrare parti di città ritenute di particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui è possibile vietare l’apertura indiscriminata di alcune categorie merceologiche incompatibili con la tutela.
In sostanza il decreto restituisce ai sindaci quel potere che prima la legge Bersani e poi quella Monti avevano annullato a causa di due pacchetti pro liberalizzazioni imposti dall’Europa. Di conseguenza se finora per aprire un’attività bastava una Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), oggi potranno essere i sindaci a decidere se dare l’approvazione o no. E nel centro storico personalmente sceglierò la tutela delle botteghe artigiane.
È ora di farlo.
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