IL PIANO DI ACCESSIBILITA’ DI ALESSANDRO DELLI NOCI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il candidato a sindaco dell’ Udc e altre liste autonome Alessandro Delli Noci (nella foto) ci manda il seguente comunicato______
Perché Lecce sia riconosciuta una città di cultura, è indispensabile garantire a tutti i cittadini, e quindi anche ai turisti che scelgono di visitarla, la possibilità di accedere e fruire ai beni e agli eventi culturali.
Per fare questo, l’accessibilità, nella sua accezione più ampia, deve essere un elemento portante delle politiche culturali.
“Un luogo e un evento culturale – spiega Alessandro Delli Noci, candidato sindaco di movimenti civici e UDC – devono poter offrire a tutti, indipendentemente dalle esigenze specifiche di ciascuno, un’esperienza unica e appagante, giacché l’accesso alla cultura ha un ruolo fondamentale in relazione alla dimensione educativa, ricreativa, relazionale e sociale della vita delle persone”.
Parte da queste considerazioni il Piano Comunale dell’Accessibilità, uno strumento innovativo, che affiancherà il PEBA – Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e lo integrerà con tutte le azioni volte a garantire l’accesso all’offerta culturale da parte dei cittadini a rischio di esclusione, ad esempio persone con disabilità, anziani, migranti ecc..
“Quando si parla di accessibilità, troppo spesso, si fa riferimento esclusivamente alle barriere architettoniche, il cui abbattimento è fondamentale per garantire l’accesso ai luoghi e rendere possibile l’autonomia delle persone. Già da Assessore al Comune di Lecce avevo intrapreso un lavoro di mappatura dell’accessibilità e della fruibilità dei luoghi pubblici e del patrimonio culturale con l’aiuto di tante associazioni del territorio. Ora quel lavoro va ripreso e riportato nel PEBA che da solo, però, non è sufficiente. Abbiamo perciò pensato al più ampio Piano Comunale per l’Accessibilità che, attraverso azioni specifiche, garantisca l’accesso alla cultura di tutti quei gruppi di persone a rischio di esclusione”.
Tra le azioni previste un regolamento comunale per rendere accessibili gli eventi.
“Tutte le manifestazioni culturali finanziate dal Comune – continua Delli Noci – dovranno garantire un livello minimo di accessibilità che, tradotto, significa dotarsi di un interprete LIS e stampare i programmi in braille per esempio”.
Non solo, nel Piano si prevede che tutta la documentazione del Comune sarà prodotta direttamente secondo criteri di accessibilità e alta leggibilità (ad esempio usando font per facilitarne la lettura) e si darà priorità alla formazione continua dei dipendenti comunali su accoglienza ed esigenze specifiche.
“Abbiamo molte idee – conclude Delli Noci – ad esempio quella di rendere il MUST e gli altri contenitori culturali della città dei luoghi accessibili a tutti utilizzando le possibilità che ci offre oggiAggiungi un appuntamento per oggi la tecnologia e sviluppando soluzioni multisensoriali in grado di fornire informazioni a persone che altrimenti non potrebbero godere di quel bene. Quello di cui siamo certi è che sia il PEBA sia il Piano Comunale per l’Accessibilità per funzionare devono essere discussi e costruiti con i cittadini. Per questa ragione, vogliamo istituire la Consulta per l’Accessibilità che, attraverso l’esperienza delle persone con disabilità e di tutti gli operatori che operano nell’ambito dell’inclusione culturale, siamo certi possa individuare ciò che manca in città e rendere possibile la partecipazione di tutti alla vita culturale di Lecce”.
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