ITALIA______
CARRARA – E’ stato arrestato il motociclista che ieri ha investito e ucciso un 16enne sulla strada statale Aurelia, in località Battilana alla periferia di Carrara, e poi si è dato alla fuga. L’arresto la notte scorsa da parte dei Carabinieri e dei Vigili urbani di Carrara. L’uomo, 40 anni, è stato rintracciato nella sua abitazione e a lui gli investigatori sarebbero arrivati grazie ad alcune testimonianze e ad alcuni pezzi che la moto aveva perso nell’urto con il giovane. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Massa Roberta Moramarco e al 40enne sono stati contestati i reati di omicidio stradale e omissione di soccorso. Il 16enne era appena sceso dal bus che lo stava riportando a casa da scuola ed è stato travolto mentre attraversava la strada. Ieri l’espianto degli organi dal corpo del ragazzo.
ITALIA______
FOGGIA – Una operazione antiterrorismo coordinata dalla Dda di Bari ha portato all’esecuzione di due diversi provvedimenti nei confronti di due fratelli tunisini residenti a Foggia. Uno di loro è stato sottoposto a fermo per apologia di terrorismo e detenzione di armi. Al fratello, rintracciato a Padova, è stato notificato un decreto di espulsione. Kamel Sadeaoui, 34 anni, di origini tunisine residente a Foggia è in carcere su disposizione della Dda di Bari per apologia di terrorismo. Il provvedimento è stato eseguito il 5 maggio scorso. Dalle indagini della Digos è emerso che “avvalendosi di sofisticate tecniche di monitoraggio del web, in particolare dei social media, l’uomo fosse impegnato in attività di propaganda dello Stato Islamico tramite la pubblicazione su Facebook di video e post di esaltazione delle azioni compiute dalle milizie della stessa formazione terroristica”.
MONDO______
CARACAS – Non si fermano le proteste e la repressione in Venezuela. Mentre a Caracas si è mantenuto il solito copione dei cortei di opposizione bloccati dalle forze dell’ordine, a Maracaibo (seconda città del paese) un paramedico è stato ucciso durante una manifestazione e la situazione a Tachira (ovest del paese) continua ad essere estremamente tesa, malgrado l’invio di rinforzi militare nella regione. Con quest’ultima vittima salgono a 51 i morti dall’inizio delle proteste. Gli Stati Uniti, intanto, hanno imposto sanzioni su otto giudici della Corte Suprema venezuelana, responsabili della decisione che ha innescato le violente proteste in corso nel Paese. Ed il presidente Donald Trump, incontrando il presidente della Colombia Juan Manuel Santos, ha apertamente condannato le violenze definendo la situazione in Venezuela “una disgrazia”. Quindi, ha assicurato, che gli Stati Uniti “faranno il possibile” per aiutare il paese latinoamericano.
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