IL RESTAURO TERMINERA’ DOMENICA / LA LUPA STA TORNANDO…GIUSTO IL TEMPO DI RIFARSI IL LOOK!
di Antonella Elefante______ È giunto il momento, per uno dei simboli della città di Lecce, di darsi una sistemata e rifarsi il look. Stiamo parlando dello stemma della città, ossia un mosaico che raffigura una lupa incedente e un albero di leccio coronato da cinque torri, situato al centro di Piazza Sant’Oronzo.
Sono questi, infatti, i simboli che hanno dato il nome alla città barocca: Lecce, nome con derivazione glottologica sia dall’antico nome della città, Lupiae, sia dal termine ilex che significa “leccio”.
Sono passati tantissimi anni dalla creazione di tale mosaico ed è giunta l’ora del restauro. Già da qualche settimana, infatti, il mosaico è stato coperto da un cubo bianco con la sola scritta “Aver Cura“. Ciò crea un alone di curiosità e mistero intorno ai lavoro di restauro della lupa e con la frase impressa sulle facce del cubo si vuole semplicemente invitare tutti a porre maggior attenzione alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale del nostro territorio, molto apprezzato dai turisti.
L’intervento di recupero e ripristino viene realizzato a totale carico dell’impresa Nicolì srl di Lequile, proprio per valorizzare il patrimonio artistico leccese e, soprattutto, restituire la brillantezza e la lucidità al mosaico che, con il tempo, sono andate perdute.
Con l’impresa collaboreranno il professore Marco Santi e le studentesse del Marisa Braca, Cristina Coccia, Agnese Franzoni, Beatrice Tommasi e Greta Ugolotti del III anno della Laurea Magistrale LMR-02 in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna con sede nel Campus Ravenna.
Per le studentesse l’esperienza è iniziata il 2 maggio e terminerà il 7. Nel corso del programma di studio/lavoro, avranno la possibilità di visitare alcuni cantieri che l’impresa Nicolì sta curando sul territorio: Basilica di Santa Croce a Lecce, Basilica di Santa Caterina a Galatina, Castello Damore a Ugento, Cattedrale di Otranto.
Alle studentesse e al professore Santi, si è aggiunta anche la professoressa Mariangela Vandini, Coordinatrice LMR-02 in Conservazione e Restauro Beni Culturali – del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna, che proprio oggi è intervenuta presso il sito di piazza Sant’Oronzo per seguire l’attività.
L’amministratore Valerio Nicolì commenta in questo modo il binomio impresa-università: “Le allieve seguono un percorso formativo professionalizzante in tema di materiali lapidei e superfici decorate dell’architettura e, grazie alla proficua collaborazione tra l’Università e la nostra impresa, avranno l’occasione di confrontarsi con la realtà del ‘cantiere’. Credo si tratti di un’esperienza fondamentale per queste giovani che vogliono nel loro futuro intraprendere il delicato mestiere del restauratore di beni artistici, un’attività di grande impegno, responsabilità ma assolutamente creativa e appassionante. Siamo lieti di poter continuare a collaborare con un ateneo così prestigioso per formare risorse umane capaci di aver cura del nostro patrimonio”.
La lupa sta tornando, sarà sempre al solito posto ad ascoltare la musica degli artisti che la circondano e a farsi fotografare dai turisti.
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