PROVATO ED EMOZIONATO, GIUSEPPE SERRAVEZZA HA PARLATO A GALLIPOLI: “Possiamo farcela”
(Rdl)______Un affaticato, visibilmente provato e visibilmente commosso, e commovente, Giuseppe Serravezza è intervenuto questa mattina a Gallipoli ad una manifestazione di solidarietà precedentemente organizzata, e, circondato da sindaci e cittadini presenti, ha parlato per alcuni minuti: “Oggi è il quinto giorno di sciopero della fame e della sete, ma vado avanti: dobbiamo riaprire il dialogo con il Governo per fermare l’avanzamento del progetto Tap.
Perché questo gesto estremo? Le abbiamo tentate tutte: cinque anni per far capire che il Salento non può più permettersi opere così impattanti. L’aveva già messo per iscritto il professore Giorgio Assennato, ex direttore di Arpa Puglia, a proposito delle centrali a biomasse: la situazione sanitaria del Salento – affermava Assennato – è tale da non potersi più permettere più ulteriori pressioni di carattere ambientale. Vuol dire che siamo messi male, lo dicono i dati e non solo.
Accanto a queste motivazioni, ce ne sono altre, di carattere quasi personale: sono i miei pazienti che non ci sono più, i tanti che andandosene mi hanno chiesto di fare qualcosa per evitare ai loro figli la stessa sofferenza…Chiedo ai professionisti di questo territorio, a chi come me ricopre un ruolo sociale, di spendersi un po’ di più e concretamente…
Non possiamo lasciare in mano a loro il nostro futuro….
Quel che accadrà non dipende da loro, dipende da noi. Possiamo farcela, non dipende da loro, dipende da noi…”