DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 24 Aprile 2017 | 0 Comments
ITALIA______
ROMA – Unità della Guardia Nazionale tunisina hanno arrestato a Teboulba, nel governatorato di Monastir, 4 estremisti islamici con l’accusa di appartenere a una organizzazione terroristica attiva tra Monastir e Mahdia e sono alla ricerca di altri due membri del gruppo attualmente in fuga. Secondo i media locali, la cellula smantellata aveva il compito di reclutare ed inviare nei territori di combattimento giovani tunisini ed era diretta da un tunisino espulso recentemente dall’Italia per ragioni di terrorismo e minaccia alla sicurezza dello stato. Le autorità tunisine hanno anche ordinato l’arresto con accuse di terrorismo di otto-dieci persone rientrate dalla Germania con provvedimenti di espulsione, dopo indagini che hanno evidenziato loro legami con organizzazioni terroristiche, ha reso noto Sofiene Sliti, portavoce del dipartimento anti terrorismo tunisino all’agenzia di stampa tedesca “Dpa” precisando che tali arresti sono iniziati dopo l’attentato del mercatino di natale di Berlino eseguito dal tunisino Anis Amri, colpito da un provvedimento di espulsione mai attuato.
ITALIA______
CATANIA – “Abbiamo evidenze che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci sono contatti diretti non sappiamo ancora se e come utilizzare processualmente queste informazioni ma siamo abbastanza certi di ciò che diciamo; telefonate che partono dalla Libia verso alcune Ong, fari che illuminano la rotta verso le navi di queste organizzazioni, navi che all’improvviso staccano i trasponder sono fatti accertati”. Lo ha detto il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, intervistato dalla Stampa, parlando dei presunti legami che organizzazioni che operano nel soccorso in mare dei migranti e gruppi di scafisti libici. “Su Ong come Medici senza frontiere e Save the Children davvero c’è poco da dire. Discorso diverso per altre, come la maltese Moas o come le tedesche, che sono la maggior parte”, ha spiegato Zuccaro.
MONDO______
PYONGYANG – La Corea del Nord avverte l’America che è pronta a “cancellarla dalla faccia della terra”, accusandola di pianificare un attacco con armi chimiche contro il Paese. Il monito è contenuto in un documento pubblicato ieri dal ‘Rodong Sinmun’, il quotidiano ufficiale del Partito dei Lavoratori, in cui Pyongyang afferma che Washington vuole “infliggere sulla nazione coreana un orribile disastro senza precedenti”. Nel documento, intitolato ‘Piano di guerra biochimica contro la nazione coreana sotto attacco’, il regime sostiene che le forze americane stazionate in Corea del Sud di recente hanno portato nel porto di Busan “attrezzature per cercare di portare avanti il piano Giove (jupiter plain), uno scenario (che prevede) una guerra biochimica contro il nord”. Tuttavia, prosegue il documento, la Corea del Nord “non sarà mai uno spettatore inerte alle mosse degli Usa volte a provocare una guerra biochimica ma concluderà lo stallo con gli Usa, l’impero dei mali, cancellandoli dalla faccia della terra”.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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