ITALIA______
MESSINA – Personale della Direzione investigativa antimafia di Messina e del Centro operativo Dia di Catania sta eseguendo misure cautelari, che prevedono la sospensione dalla professione, nei confronti di dodici tra dirigenti e dipendenti del Consorzio per le autostrade siciliane (Cas). I reati ipotizzati dal Gip, che ha emesso l’ordinanza su richiesta della Procura, sono, a vario titolo, falso, abuso d’ufficio e truffa. Le indagini, durate circa due anni, hanno fatto luce sulla gestione amministrativa del Cas. Nell’inchiesta ci sono una cinquantina di indagati.
ITALIA______
SIENA – Picchiava la figlia minorenne che si rifiutava di portare il velo, leggere il Corano e imparare la lingua araba. Queste l’accusa che ha portato all’arresto di un kosovaro di 38 anni, residente nel Senese: è stato fermato dalla polizia per maltrattamenti a danno di minori conviventi. A far scattare le indagini i segni di violenza notati sul corpo della giovane da alcune compagne di scuola e dalle professoresse che hanno chiamato i soccorsi. La ragazza è stata poi ricoverata in ospedale per, è stato spiegato, la presenza di evidenti segni di violenza che ne rendevano difficile la deambulazione. I medici hanno subito segnalato l’accaduto alla polizia.
MONDO______
DORTMUND – La polizia sta verificando se dietro le esplosioni avvenute l’altra sera vicino l’autobus del Borussia Dortmund ci sia una pista islamica radicale. Secondo Sueddeutsche Zeitung, NDR e WDR, nella lettera di rivendicazione ritrovata vicino l’autobus si fa riferimento all’attentato contro un mercatino di Natale a Berlino e alle missioni dei Tornado tedeschi in Siria. “Nel nome di Allah misericordioso e compassionevole”, inizia la rivendicazione, secondo quanto scrive la Sueddeutsche Zeitung. Nel testo si fa riferimento all’attentato di Anis Amri a dicembre a Berlino e si sostiene che i Tornado tedeschi stiano partecipando all’uccisione dei musulmani nel Califfato dello Stato islamico, per cui a partire da subito gli sportivi e altre personalità di spicco “in Germania e nelle altre nazioni crociate” sono “sulla lista della morte dello Stato islamico”. Ciò vale fino a quando i Tornado tedeschi non verranno ritirati e la base statunitense di Ramstein, in Germania, non verrà chiusa, prosegue il testo. Fonti vicini agli inquirenti citate dalla Sueddeutsche Zeitung definiscono l’episodio molto insolito e ritengono possibile anche l’ipotesi che i responsabili delle esplosioni abbiano voluto fornire una pista falsa.
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