ITALIA______
CALABRIA – Beni per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Polizia di Stato a Catanzaro e Lamezia Terme, oltre che in Lombardia, Piemonte ed in Abruzzo, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip distrettuale del capoluogo calabrese. Si tratta dei beni riconducibili al collaboratore di giustizia Gennaro Pulice, alla moglie e ad alcuni imprenditori operanti nel campo delle costruzioni, considerati suoi prestanome. Nel corso dell’operazione, svolta dagli uomini della squadra mobile coadiuvati da personale dell’ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Catanzaro, sono state sottoposte a sequestro la totalità delle quote e l’intero patrimonio aziendale di cinque società e di un’impresa individuale operanti prevalentemente nel settore delle costruzioni, venti beni immobili, alcuni veicoli e diversi rapporti bancari.
ITALIA______
ROMA – Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sta studiando la revisione del sistema dei ticket sanitari con l’idea di far pagare un po’ di più i ricchi per garantire l’assistenza a tutti. Lo scrive il Corriere della Sera, spiegando che domani il ministro ne parlerà con i governatori delle Regioni che appoggerebbero senza riserve il suo piano purché non si traduca in un aggravio della spesa a loro carico. I ticket, è il ragionamento di Lorenzin, valgono tre miliardi sui 113 del Fondo sanitario nazionale, c’è quindi il margine per eliminare la tassa sulla salute introdotta negli anni ’80, con una serie di misure compensative.
MONDO______
SAN PIETROBURGO – Le stazioni che servono l’intera tratta centrale della linea blu di San Pietroburgo, teatro ieri dell’attacco terroristico, sono state chiuse al pubblico e poi riaperte dopo una telefonata anonima che denunciava il piazzamento di possibili ordigni esplosivi. Intanto il Ministero delle Situazioni di Emergenza di San Pietroburgo ha pubblicato l’elenco delle vittime dell’esplosione di ieri nella fermata Sennaya Ploshchad, mentre frammenti del corpo del kamikaze sono stati rinvenuti all’interno del terzo vagone del treno che percorre la linea blu. Le autorità russe fanno sapere anche che l’uomo è stato identificato. “Il kamikaze potrebbe essere il kirghiso Akbarjon Djalilov”. Interrogati i genitori Si susseguono, in queste ore, le notizie sull’identità dell’uomo che ieri si è fatto esplodere in un vagone della metropolitana di San Pietroburgo, uccidendo quattordici persone. Stando alle ultime informazioni diramate dalle autorità di Bishkek, si tratterebbe di un kamikaze nato in Kirghizistan. “Il kamikaze nella metro di San Pietroburgo, nel nordovest della Russia, era Akbarjon Djalilov (…), nato nel 1995 in Kirghizistan e oggi cittadino russo”, ha dichiarato il portavoce dei servizi di sicurezza kirghisi, Rakhat Saulaimanov.
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