LA TAP VINCE UN’ ALTRA CONTROVERSIA LEGALE
(Rdl)______Sono state rese note nel primo pomeriggio le decisioni del Consiglio di Stato, discusse giorno 9, chiamato a pronunciarsi sui ricorsi presentati da Regione Puglia e Comune di Melendugno, avverso la sentenza del Tar che aveva dato ragione alla Tap. Sentenza confermata, contro i ricorrenti. Anche per il Consiglio di Stato, la valutazione di impatto ambientale eseguita dalla commissione Via rispetta tutte le problematiche naturalistiche, e l’ opera non è assoggettabile alla così detta “Direttiva Seveso“. Riconosciuto anche “il rispetto del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato nella procedura di superamento del dissenso espresso dalla Regione alla realizzazione dell’opera”.
Come è noto, nei mesi scorsi erano state definitivamente archiviate le due inchieste della Procura della Repubblica di Lecce.
Rimane un solo fronte giudiziario aperto. Si tratta del ricorso alla Consulta della Regione Puglia per decidere sull’ ipotizzato conflitto di attribuzione. Nell’ immediato, ancora, un’ altra sola possibilità burocratica, la richiesta del Consiglio dei giorni scorsi all’Avvocatura di valutare la possibilità di impugnare la nota ministeriale che, non rispettando le competenze regionali, considerava legittime le autorizzazioni agli espianti degli ulivi nell’ area del primo ‘cantiere’.
In ogni caso, come ricordano dal Comitato ‘No Tap’, “la sentenza del consiglio di stato di oggi non ha nulla a che fare con la situazione di stallo venutasi a creare in questi giorni”.
Arrivata questa sera una sentenza del consiglio di stato sul gasdotto Tap.
Incredibilmente colpito per l’efficienza e la velocità dell’organismo di giustizia amministrativa (a soli 18 giorni dalla discussione!), ritengo con certezza che essa NON INFLUENZA la situazione di blocco dell’espianto e spostamento dei (primi) 211 ulivi di San Foca. Riguarda vecchie questioni, su cui peraltro riteniamo siano state commesse molte forzature.
Tap ha presentato un (nuovo) progetto esecutivo del macrotunnel sotto la campagna, la pineta, la duna, la spiaggia ed il mare di San Basilio, che è in ISTRUTTORIA PER VERIFICARE SE DEVE ESSERE SOTTOPOSTA A NUOVA VERIFICA DI IMPATTO AMBIENTALE.
Gli ulivi possono continuare a restare nella terra dove sono cresciuti, fino a quando non si chiarirà se questo incredibile MACROTUNNEL può essere realizzato o no!
Vi trasmetto la Sentenza con cui il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi di Regione e Comune, mettendo la parola fine al contenzioso amministrativo sull’Autorizzazione Unica rilasciata a Tap il 20 maggio 2015 e sull’applicazione della Direttiva Seveso sugli incidenti rilevanti.
Permettetemi di farvi rilevare, con soddisfazione, che si tratta dell’ennesima vittoria nelle aule di giusizia per TAP: mai, dico mai, una iniziativa legale contro di noi è stata avallata da un Tribunale della Repubblica e quando abbiamo noi dovuto ricorrere in Tribunale abbiamo sempre avuto ragione.
Ritardi, lassismi e bugie che portano con chiarezza la firma di Vendola. Era già tutto previsto e non siamo sorpresi dal disco verde del Consiglio di Stato alla Tap.
Oggi dobbiamo ringraziare chi ha fatto il finto tonto negli anni, arrivando persino a concludere l’accordo per l’approdo del gasdotto a Melendugno.
Emiliano si è svegliato troppo tardi, a giochi fatti, sapendo perfettamente che sarebbe stato impossibile modificare il punto di approdo. Così come chi lo ha preceduto sapeva bene che la soluzione migliore sarebbe stata quella brindisina, senza deturpare decine di chilometri di territorio con una tra le più belle coste al mondo.
Ma Vendola aveva deciso e noi lo avevamo detto in tempi non sospetti. Il tempo è galantuomo, ma il Salento paga ancora per una politica sorda e orientata a interessi diversi da quelli della comunità.
Nella tarda serata di ieri, il Prefetto ha reso noto la risposta del Ministero alla sue osservazioni, inoltrate la scorsa settimana, dopo le sollecitazioni di sindaci e comitati, in seguito ai primi espianti: al di là delle questioni burocratiche legali, sostanzialmente il ministero dice che è tutto a posto, e che Tap può procedere con i lavori, anche perché la Regione Puglia non ha fatto opposizione, né ha revocato o sospeso quelli dei propri uffici.