ITALIA______
LOCRI – Frasi ingiuriose contro don Luigi Ciotti e le forze dell’ordine sono state scritte in nottata sui muri di Locri, dove ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla XXII Giornata della memoria e dell’impegno organizzata ogni anno dall’associazione Libera, di cui Don Ciotti è presidente. Le frasi ingiuriose sono tre e sono state scritte sul muro perimetrale del vescovado, sul muro di un centro di aggregazione e su quello di una civile abitazione dietro una scuola. Le scritte recitano: “Don Ciotti è sbirro”, “Siete tutti sbirri” e “Meno sbirri e più lavoro”. Addetti del Comune hanno già provveduto a cancellarle.
ITALIA______
NAPOLI – I carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di otto indagati, ritenuti capi ed elementi di spicco del clan “Puca” (operante a Sant’Antimo e nei comuni vicini) considerati responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, omicidio ed estorsione aggravati da finalità mafiose, detenzione illegale di armi e traffico di stupefacenti. È stato sventato un piano per uccidere un carabiniere che partecipava alle indagini, ideato con l’idea di far cessare la pressione investigativa.
MONDO______
PARIGI – Il candidato indipendente alle presidenziali francesi, Emmanuel Macron e’ stato il piu’ convincente nel primo dibattito televisivo di ieri sera tra i cinque principali sfidanti nella corsa all’Eliseo. Lo rileva un sondaggio realizzato dall’istituto Elabe. Secondo il quale Macron ha convinto il 29% dei telespettatori intervistati, seguito, al 20%, dal leader della sinistra alternativa, Jean-Luc Melenchon. Marine Le Pen, candidata del Front National, e quello dei Republicains, Francois Fillon, sono entrambi al terzo posto, al 19%. Mentre il socialista Benoit Hamon chiude la classifica con l’11%. Il sondaggio e’ stato realizzato su un campione di 1157 elettori. Macron: “Io sono il nuovo” “Tutti quelli che sono qui sono qui ci sono da anni, sono i rappresentanti della vecchia politica. io ho creato un movimento nuovo, che vuole rinnovare il paese”. Emmanuel macron ha giocato la carta dell’homo novus per prendere le distanza dai concorrenti nel dibattito, il primo di questa campagna decisiva per la Francia.
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