LE PAGELLE DEL LECCE-COMO a cura di Gabriele De Pandis
Benassi 6 : ha sudato di più durante il duro riscaldamento prepartita con il neopreparatore Di Fusco che durante i 90’. Bravo nell’ordinaria amministrazione dà la giusta sicurezza al reparto difensivo anche durante il forcing finale dei comaschi.
D’Ambrosio 5 : questo ragazzo preoccupa. In copertura riesce a disimpegnarsi a fatica sugli avversari di giornata Marchi e Donnarumma, commettendo però un ingenuo fallo al 92’ che poteva costar caro. In fase offensiva solo un traversone pericoloso su tanti provati: si ostina a fermarsi sulla tre-quarti quando potrebbe essere più incisivo sul fondo. Si attendono (ma non molto) tempi migliori.
Esposito 6,5 : Andrea è in crescita e sicuro. Vince ogni contrasto aereo su Mendicino e Tremolada e non va in affanno palla al piede. Si spera nella sua rinascita.
Diniz 5,5: Al rientro , non compie errori aiutato anche dalle prestazioni insufficienti degli avanti del Como. Dà l’impressione di fare sempre quel tocco in più col pallone che non fa ripartire con sufficiente tono l’azione, ma è ben assortito con Esposito. Un po’ troppa sufficienza nel finale ma tutto indolore.
Tomi 6 : Corre e spinge, spinge e corre, ma nel calcio non basta la quantità di corsa ma serve il suo giusto dosaggio. A differenza di D’Ambrosio riesce a servire più palle pericolose in mezzo all’area ma non ne nascono occasioni.
Giacomazzi 7+: corre, cuce, rompe, costruisce: è un altro Giaco quello della gestione Toma, sapiente nella ripresa quando da una palla quasi morta riesce a costruire una potenziale occasione che lui stesso spara alta. È lui ora l’uomo in più in mezzo al campo. Suggella il tutto dimostrando il suo senso del gol con uno stop e tiro sull’angolo lontano d’alta scuola.
Memushaj 5,5: complice la crescita di Giaco sembra più impacciato e timido rispetto a qualche partita fa. Sia chiaro, non commette errori madornali ma non gestisce i pallone con la solita tempistica. A metà ripresa si addormenta al limite dell’area palla al piede quando avrebbe potuto scaricare la sfera sia a destra che a sinistra. Tenta di rimediare con le soluzioni da fuori ma non pesca il jolly.
Falco 5 : non entra mai in partita, i terzini comaschi gli prendono facilmente le misure. Prova a rompere gli equilibri con le sue sterzate ma, visto l’andazzo della sua prestazione , si riduce a giocar semplice: ovvia la sostituzione. Unica luce il lancio smarcante per Jeda che si evolve nell’espulsione di Marchi.
Bogliacino 6: fa tanto lavoro sporco, cerca di sdoppiarsi nelle figure di rifinitore e di guastatore degli avvii delle trame di gioco lariane. Svolge bene i suoi compiti ed ha il merito di servire l’assist a Chevanton per il gol del tripudio finale.
Jeda 6,5 : fisicamente non è al meglio, si vede, ma riesce a metterci lo zampino in ogni trama offensiva del Lecce. Non è il terminale offensivo ideale ma ha il merito di aprire magistralmente il gioco sulle fasce più volte. Perucchini a metà ripresa gli nega il gol (forse meritato) con un bel colpo di reni sulla zuccata del brasiliano.
Chiricò 6,5: promette champagne ed il primo tempo è da urlo: viene raddoppiato, triplicato dai difensori ma riesce lo stesso ad uscirne vincitore in molte occasioni. Suo il cross da cui nasce il vantaggio di Giaco e suo il traversone per la grande occasione di Jeda a metà ripresa. Si spegne col passare dei minuti della ripresa e viene sostituito da Dramè.
De Rose 6+ : entra per dare sostanza e per tenere qualche pallone in più in attesa dello spiraglio giusto da trovarsi nelle file lariane. Gaetano svolge il suo compito senza strafare. Rendimento costante e mai sotto la sufficienza.
Dramè 6,5: basterebbe il dato seguente: due progressioni per l’ex Padova e due cartellini gialli ai danni della la difesa comasca. Potenzialmente è devastante, soprattutto a partita in corso. I presupposti per la sua esperienza a Lecce sembrano essere i migliori.
Chevanton 7 : entra a cinque minuti dalla fine e in tre palloni toccati crea due pericoli per la porta del Como. Scalda prima i guanti a Perucchini con una punizione da posizione proibitiva e poi fa emozionare il Via del Mare con un gol d’altri tempi in contropiede. Sfiora anche la doppietta su di un secondo calcio piazzato ma il portiere comasco rimedia in qualche modo. Se il migliore in campo è stato Giacomazzi, non c’è dubbio però che l’uomo copertina è lui. 2 gol in 2 match consecutivi , si spera che siano i primi di una lunga serie in questo atto terzo di permanenza al Lecce.
Toma 6: discutibile qualche scelta iniziale ma compensa il tutto con una gestione corretta (anche se leggermente tardiva) dei cambi. Rimane l’interrogativo se il Como avesse affrontato interamente i 90’ in parità numerica.
Gabriele De Pandis.
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