DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 15 Marzo 2017 | 0 Comments

ITALIA______

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha fissato la data dei referendum proposti dalla Cgil su appalti e voucher lavoro: si vota il 28 maggio. “Il Consiglio dei ministri – riferisce Palazzo Chigi nel comunicato finale della riunione dell’esecutivo – ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari relativi alla ‘abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti’ e alla ‘abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)’. Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017”. Il Jobs act ricordiamo che ha innalzato il tetto massimo di reddito dei voucher, da 5mila a 7mila euro, e introdotto, da ottobre, la tracciabilità piena dello strumento. In esito al monitoraggio sulla nuova tracciabilità, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha dichiarato l’intenzione di un nuovo intervento: per ora sono allo studio diverse ipotesi, da una riduzione dei settemila euro di soglia reddituale, a un accorciamento dei tempi di rimborso (oggi dodici mesi), sempre in chiave anti-abusi. Servirà comunque un confronto con le parti sociali. E proprio la Cgil, dopo l’ammissibilità del quesito referendario deciso dalla Consulta, ha subito alzato il tiro, aspettandosi dall’esecutivo, non semplici limature, ma interventi sostanziali sullo strumento.

ITALIA______

TORINO – Si spacciavano per ‘santoni’ e durante le sedute spiritiche, in una mansarda torinese, hanno abusato per mesi di una studentessa, minorenne all’epoca dei fatti. Un sedicente mago di 69 anni e i suoi complici, un uomo di 73 anni e un ragazzo di 19 anni, sono stati arrestati dalla squadra mobile di Torino per stupro di gruppo. Durante le sedute la giovane, che con la sua denuncia ha dato il via alle indagini, è stata narcotizzata e violentata. Gli agenti, che non escludono ci siano altre donne vittime del raggiro, stanno valutando anche le posizioni degli altri partecipanti ai riti. Le indagini, coordinate dai pm Marco Sanini e Fabiola D’Errico, sono partite grazie alla denuncia della studentessa, che si è rivolta al Centro Antiviolenza del Comune.

MONDO______

BRUXELLES – Le aziende europee possono proibire alle dipendenti di indossare il velo islamico e più in generale di indossare in maniera visibile simboli politici, religiosi o filosofici. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La sentenza nasceva da due casi, uno francese e uno belga, sull’uso del velo islamico nel mondo degli affari: poichè la questione è decisamente ‘sensibile’, le Corti Costituzionali di entrambi i Paesi avevano chiesto alla massima istanza giudiziaria europea di chiarire la sua interpretazione della direttiva duemila sulla parita’ di trattamento in materia di occupazione.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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