AFFARI E POLITICA / IL CASO BRINDISI / PER MIMMO CONSALES CHIESTA CONDANNA A SEI ANNI E DIECI MESI
(Rdl)______In dirittura di arrivo il processo a carico dell’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales (nella foto), del Pd, in cui è imputato di truffa, abuso d’ufficio e concussione.
Era stato arrestato a febbraio dell’ anno scorso e liberato dai domiciliari dopo tre mesi, e queste vicende provocarono le elezioni amministrative anticipate del giugno scorso.
Questa mattina il pm Giuseppe De Nozza, che ritiene colpevoli tutti e quattro gli imputati, ha chiesto sei anni e dieci mesi per l’ex primo cittadino; sei anni e otto mesi per Giuseppe Puzzovio, l’ex direttore dell’agenzia di Brindisi di Equitalia; un anno e sette mesi per il socio storico di Consales, Sabino Porro, e un anno e quattro mesi per Alessio Vincitorio, che avrebbe preso in carico le quote della News cedute da Consales al momento della candidatura a sindaco, perché in conflitto di interessi, e alla quale avrebbe affidato in maniera illecita servizi di comunicazione.
Per quanto riguarda Equitalia, un debito del sindaco sarebbe stato pagato con denaro non tracciato, secondo gli inquirenti frutto di una tangente.
Per Consales e Puzzovio è stata anche invocata la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
L’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione per abuso d’ufficio e assolto dai reati di concussione e truffa.
Insieme a Consales è stato condannato anche Alessio Vincitorio, a un anno e un mese di reclusione. A entrambi è stato concesso il beneficio della pena sospesa. Assolti l’ex direttore di Equitalia, Giuseppe Puzzovio e l’ex socio storico di Consales, Sabino Porro.
Assoluzione “perché il fatto non sussiste”, per Consales,in merito alle accuse di truffa e di concussione.