ITALIA______
ROMA – “L’avrei voluto fare in assemblea ma il rispetto che ho per Rossi e Speranza non me l’ha consentito. Oggi vi ribadisco che mi candiderò alla segreteria del Pd. Questa è casa mia, casa nostra e nessuno può cacciarmi o cacciarci via”. Lo dice Michele Emiliano intervenendo in direzione Pd. “Con Rossi e Speranza abbiamo condotto una riflessione comune – continua – Enrico e Roberto sono persone perbene, di grande spessore umano che sono state offese e bastonate dal cocciuto rifiuto ad ogni mediazione. Renzi è il più soddisfatto per ogni possibile scissione”. “Quando mi descrivono come esitante sorrido amaramente. Sono le stesse persone che non hanno detto al segretario che dopo aver personalizzato il referendum ora vanno avanti con lui senza fare le domande che fanno a me”, mentre sottolinea che la sua regola di vita è “pensare prima di decidere”. “Il tentativo di Cuperlo di ridare comprensibilità a questa vicenda – prosegue il governatore – sta naufragando su tatticismi fondati sulla interpretazione delle regole. La direzione potrebbe dare un’indicazione alla commissione ma lo dico con la stanchezza di chi ha compreso come andrà questa storia”, dice poi a proposito della proposta di tenere le primarie a luglio.
ITALIA______
AVETRANA – La Cassazione scrive la parola fine sul caso di Sarah Scazzi, a sette anni dall’omicidio della quindicenne di Avetrana, uno dei delitti che più hanno impressionato l’opinione pubblica italiana. Sarah aveva 15 anni, Una ragazza “acqua e sapone”, senza nemici e senza macchia ma con una famiglia da horror, tra accuse reciproche, gelosie, complicità inconfessabili. Lo stereotipo del “buon contadino”, incarnato da “zio Michele”. E poi una cugina meno bella, forse un amorazzo in comune, una zia silenziosa e dominatrice. Questo è lo sfondo della tragedia familiare che ha portato alla morte di Sarah, uccisa nell’agosto 2010 ad appena 15 anni ad Avetrana, nella profonda Puglia. La Prima sezione penale della Cassazione ha confermato stamattina la sentenza di condanna all’ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, madre e figlia, accusate di aver ucciso Sarah, loro cugina e nipote, trovata senza vita in una cisterna d’acqua nelle campagne circostanti Avetrana, in provincia di Taranto il 6 ottobre del 2010.
MONDO______
LISBONA – Sabrina de Sousa, l’ex agente della Cia condannata dal Tribunale di Milano per il rapimento di Abu Omar, verrà estradata in Italia nei prossimi giorni. Lo ha reso noto il legale della de Sousa, che era stata arrestata in Portogallo. De Sousa faceva parte dei ventitré agenti americani condannati per aver rapito l’imam Abu Omar a Milano nel 2003. La donna ha sempre negato ogni coinvolgimento L’avvocato della de Sousa, Manuel Magalhaes e Silva, ha riferito all’AP che un tribunale portoghese ha istruito la polizia per estradare la donna in Italia, dove dovrà scontare una pena di quattro anni. Sabrina de Soulsa, nell’ottobre 2015 è stata arrestata all’aeroporto di Lisbona su ordine di cattura internazionale ed ha perso diversi appelli contro l’estradizione in Italia. La 61enne ex agente, che ha lasciato la Cia nel 2009, sarebbe l’unica agente condannata per il caso Abu Omar a scontare la pena, perché gli altri ventidue agenti non sono tornati in Italia e tre di loro sono stati graziati.
Category: Costume e società, Cronaca, Politica