Comunque Vada…/ MI PIACE DONALD TRUMP
di Elena Vada______
Trump piace o no?
Mi pare che gli americani stessi siano abbastanza confusi, in merito.
Alletta il suo messaggio vincente a tutti i costi. Così ragiona il nuovo presidente USA Donald Trump: Non importa chi calpesti o colpisci (se nemico dell’economia americana), gli Stati Uniti d’America devono tornare ad essere “THE FIRST!” i primi a livello mondiale per quanto riguarda la manifattura e la produzione.
Trump, si è incontrato con l’inglese Theresa May Primo Ministro del Regno Unito, e, insieme, hanno tratteggiato il programma politico-economico, per sorreggersi reciprocamente, pronti a riconquistare il podio, in tutti i settori. Certo questa mentalità vincente ci colpisce molto per la grinta e determinazione che Trump mette nei propri messaggi agli Americani, messaggi che esaltano, entusiasmano, incoraggiano ad affrontare nuove sfide imprenditoriali.
E noi Europei..Anzi, e noi Italiani? Pare chiaro l’intento di Trump di smantellare l’Europa tedesca di Merkel, per buttarci tutti nelle braccia della May, cosa che non ci piace assolutamente.
Ma non tutto fila liscio tra i due (May/Trump): ci sono i rapporti con la Russia e in particolar modo Putin e con la Cina. Trump è favorevole ad un’intesa, mentre la May, allontana anche solo l’idea di una collaborazione con queste due potenze.
Meno male che abbiamo Marchionne, capo di FIAT CHRYSLER, il quale dopo aver amoreggiato con Obama, che gli concesse di portare FIAT negli States, nel 2009, oggi è felice di appoggiare le idee di Trump in merito alla produzione di auto. Infatti questi ha promesso riduzione di tasse e norme più snelle per gli investitori stranieri. ”AMERICA FIRST”, questo è l’interesse del Presidente Americano, quindi FORZA Costruttori d’Auto di qualsiasi provenienza: Germania, Italia, Giappone, eccetera, basta che produciate e diate posti di lavoro.
In questo incontro alla Casa Bianca si è evitato di parlare della super-multa da 4,3 miliardi di Dollari, dell’ EPA (Agenzia per la protezione dell’ Ambiente) per le emissioni di scarico, dei Fuoristrada turbodiesel.
L’incontro è stato positivo a tal punto da indurre il nostro Sergio Marchionne, a dire:”Apprezzo le intenzioni del Presidente di rendere gli Stati Uniti, un posto fantastico, per fare affari. Sono impaziente di lavorare con Trump e i suoi, per rafforzare il settore manifatturiero americano”.
La Borsa ha reagito benissimo e il titolo FiatCA è salito a Piazza Affari del 5,9% e del 6,6%a Wall Street. Speriamo che i nostri politici ed economisti, comprendano l’importanza di una intesa forte e collaborativa dell’Italia con Trump e l’America.
Trovo, personalmente, di pessimo gusto attaccarlo tutti i giorni, sotto il profilo umano. Ma la schiera dei pettegoli invidiosi è sempre in allerta, tanto da mettere in dubbio la validità delle norme elettorali americane. Noi crediamo negli intenti e nei paesi democratici, lasciamo lavorare le persone di buona e sana volontà, come il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
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