DYNASTY / IL NEO CANDIDATO DEL PD CARLO SALVEMINI: “Non mi ci vedo a fare il professionista a Palazzo Carafa”, COSI’ SCRIVEVA POCO FA AMMETTENDO UN FALLIMENTO
(g.p.)______Nell’ annunciare di non volersi ripresentare alle amministrative di primavera, così scriveva Carlo Salvemini lo scorso 12 gennaio, sempre sul suo profilo ‘Facebook’: “E’ giunto il momento di passare il testimone. Per chi vive la politica come servizio, è normale prendere in considerazione l’esistenza di scadenze che naturalmente si raggiungono: di entusiasmo, passione, energia. Sì, è giunto il momento di passare il testimone. Non mi ci vedo a fare il professionista a Palazzo Carafa, per quanto legittimato dal consenso dei cittadini.
Speravo di arrivare al 2017 in condizioni diverse, ed ho lavorato insieme a diversi amici per questo. Le cose sono andate diversamente. Considero mancato l’obiettivo al quale più tenevo: aprire un cantiere di partecipazione civica dove coinvolgere all’impegno politico per la città la generazione dei trentenni e quarantenni; motivarli oltre l’adrenalina delle campagne elettorali, che inevitabilmente evapora dopo il voto; trasmettere la passione ad occuparsi dei problemi della propria comunità, palestra fondamentale nel percorso di formazione culturale e politica. Non ci sono riuscito e – per parte mia – assumendomi la responsabilità di questa sconfitta traggo le conseguenze facendomi da parte.
So di aver fatto di tutto per dare forza e credibilità alla sinistra, ma non è bastato.
Ma non è mai troppo tardi, perché ‘il movimento generazionale della sinistra sociale e civile’ prenda l’iniziativa. A loro rivolgo solo un consiglio: la prossima volta afferrino il loro destino molto prima dell’appuntamento elettorale. I protagonismi e le vittorie è più facile costruirle che improvvisare. È non più il tempo di giocarsela senza porsi l’obbligo di provare a vincere”.
Ora, contro ordine, compagni. Improvviserò io… ______
LA RICERCA nel nostro articolo di questo pomeriggio