DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 1 Febbraio 2017 | 0 Comments

ITALIA______
NAPOLI – Due italiani convertiti all’Islam e ‘radicalizzati’, una coppia di coniugi di San Giorgio a Cremano (Napoli), sono tra i destinatari dei provvedimenti di fermo disposti dalla Dda di Napoli. Anche un loro figlio risulta indagato. L’indagine, coordinata dai pm Catello Maresca e Luigi Giordano, riguarda un traffico di armi destinate sia ad un gruppo dell’Isis attivo in Libia sia all’Iran. Agli atti dell’inchiesta vi sarebbe anche una foto in cui la coppia e’ in compagnia dell’ex premier iraniano Ahmadinejad. IL quarto indiziato è un cittadino libico. Sono accusati di aver introdotto, tra il 2011 e il 2015, in paesi soggetti ad embargo, quali Iran e Libia, in mancanza delle necessarie autorizzazioni ministeriali, elicotteri, fucili di assalto e missili terra aria.

ITALIA______
TARANTO – Sono quasi cinquemila i lavoratori dello stabilimento Ilva di Taranto che saranno messi in cassa integrazione nel corso del 2017. E’ quanto comunica l’azienda nel corso dell’incontro con i sindacati metalmeccanici. Da oggi infatti si avvia il negoziato tra le parti per il rinnovo degli ammortizzatori sociali in vista della prossima scadenza, ai primi di marzo, dei contratti di solidarietà più volte rinnovati negli ultimi anni. Il numero dei cassintegrati è collegato alle esigenze produttive e ai tempi di fermata degli impianti siderurgici da sottoporre a interventi di ammodernamento. I contratti di solidarietà in scadenza hanno coinvolto circa 3mila unità ma il numero reale è stato inferiore. Il ricorso alla cassa integrazione, che sarebbe straordinaria, sarebbe invece più alto perchè questo strumento,rispetto alla solidarietà, offrirebbe minori margini di flessibilità.

MONDO______
WASHINGTON – Dopo il caos in aeroporto e nelle piazze la guerriglia si sposta nelle stanze dei bottoni di Washington, con i funzionari della precedente amministrazione che si rifiutano di dare seguito agli ordini del nuovo presidente, ritenuti illegittimi. Sally Yates, il ministro della giustizia reggente e ultima superstite in carica dell’era Obama, sfida il presidente americano sul decreto sull’immigrazione, ordinando al suo dipartimento di non difenderlo in tribunale. Una mossa che scatena l’ira di Trump: la Casa Bianca licenzia Yates per aver “tradito” il dipartimento di giustizia e la sostituisce con Dana Boente, il procuratore del distretto orientale Virginia che sara’ in carica fino a che Jeff Sessions, nominato da Trump ministro della giustizia, non sara’ confermato dal Senato.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.