I CONSIGLIERI COMUNALI DEL M5S DELLA PROVINCIA DI LECCE CHIEDONO LA MAPPATURA DEI SITI POTENZIALMENTE PERICOLOSI E L’ADESIONE AL PROGETTO GENEO. MASSIMO SCARPA: “Informazioni più trasparenti e aggiornate”
(E.C.)________Con una mozione protocollata durante la scorsa settimana in contemporanea presso più Comuni della provincia di Lecce, i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle a firma congiunta con la senatrice Daniela Donno, hanno invitato le rispettive Giunte a realizzare quanto prima una mappa dei siti in cui potrebbero essere interrate sostanze pericolose, e ad aderire al progetto Geneo, prevedendo nel Bilancio un capitolo di spesa per l’individuazione di sostanze inquinanti nel territorio comunale.
“Sul sito Internet di ogni Comune – fa notare Massimo Scarpa, consigliere comunale di opposizione per il Movimento Cinque Stelle a Trepuzzi – in base alla normativa vigente (Pubblicazione e accesso alle informazioni ambientali, D. Lgs. 14 Marzo 2013 n. 33 – Art. 40, c. 2), devono comparire informazioni trasparenti e aggiornate riguardanti stato dell’ambiente, fattori inquinanti e aree potenzialmente pericolose, stato della Salute e della sicurezza umana: ma ad oggi, la sezione non risulta contenere alcuna informazione!”
A Maglie, su sollecitazione del consigliere comunale Antonio Izzo, sono state aggiunte alcune informazioni. Ma sulla maggior parte dei siti dei Comuni interessati le informazioni risultano carenti. A Cavallino Giampaolo Falco, consigliere M5S, sollecita l’installazione, in posizioni strategiche, di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria.
La LILT, Lega italiana per la lotta ai tumori, ha individuato 32 comuni della Provincia di Lecce in cui avviare le indagini sulle sostanze inquinanti (metalli pesanti, IPA -idrocarburi policiclici aromatici-, pesticidi, diossine e test di genotossicità), inviando a tutti gli altri comuni della Provincia una lettera con la quale offre la possibilità di aderire al progetto Geneo a fronte di un sostegno delle spese pari a 1.500 Euro.
Il progetto “Sistemi di valutazione di diagnosi precoce delle correlazioni tra GEnotossicità dei suoli e NEOplasie in aree a rischio per la salute umana” (GENEO, in acronimo) prevede l’effettuazione di indagini chimico-fisiche e biologiche dei suoli pertinenti a quelle aree territoriali della nostra provincia che presentano elevati tassi di incidenza e di mortalità per tumore, rilevati dagli studi epidemiologici.
ll progetto vede la collaborazione della LILT di Lecce, dell’Università del Salento, del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Lecce e del Settore Ambiente della Provincia di Lecce.
Alcuni comuni della provincia di Lecce, esattamente San Cesario, Galatone, Melendugno, Soleto, Tricase, Lecce, Casarano hanno già accolto l’invito della LILT. Mentre la richiesta di adesione al progetto Geneo è stata presentata dai consiglieri pentastellati nei comuni di competenza non individuati dalla LILT: a Taurisano da Vittorio Ciurlia, a Taviano da Salvatore Trisolino, ad Alessano da Jessica Torsello, a Lizzanello da Antonio Parlangeli e Lia De Vergori, a Cavallino da Giampaolo Falco e a Trepuzzi da Massimo Scarpa.
I consiglieri comunali Antonio Izzo di Maglie e Francesco Ciardo di Gagliano del Capo, essendo i loro comuni già inclusi nel progetto Geneo, hanno richiesto l’impegno delle rispettive giunte a realizzare la mappatura dei siti pericolosi e la previsione in bilancio del capitolo di spesa per l’individuazione delle sostanze inquinanti.
Ricordando che le amministrazioni comunali ed i sindaci in carica sono custodi e responsabili della Salute Pubblica dei cittadini e dell’ambiente che amministrano, ci aspettiamo che facciano in modo di definire con chiarezza qual è la situazione in ogni comune della provincia in maniera pronta e trasparente, mappando tutti i siti e soprattutto accogliendo la proposta di LILT di adesione al progetto GENEO.
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