DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 18 Gennaio 2017 | 0 Comments

ITALIA______
ROMA – La procura di Roma ha chiuso l’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi (22 ottobre 2009) e ha contestato l’accusa di omicidio preterintenzionale ai tre carabinieri che lo arrestarono il 15 ottobre. I tre sono ritenuti responsabili del pestaggio del giovane geometra. Gli altri due carabinieri indagati nell’inchiesta dovranno rispondere a vario titolo di calunnia e falso nel verbale di arresto. Il pm responsabile dell’indagine, Giovanni Musarò, ha ritenuto infondata l’ipotesi della morte per epilessia emersa dalla perizia d’ufficio disposta dal giudice in sede di incidente probatorio.  “Quello che voglio dire a tutti è che bisogna avere fiducia nella giustizia. E resistere”. Così Ilaria Cucchi ha commentato la richiesta del Pm di Roma che contesta il reato di omicidio preterintenzionale a tre dei carabinieri che arrestarono Stefano Cucchi, il geometra di trentadue anni deceduto il 22 ottobre del 2009 all’ospedale Pertini, sei giorni dopo essere finito in manette per droga.   L’accusa di omicidio preterintenzionale è contestata ad Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro e Francesco Tedesco, carabinieri in servizio, all’epoca dei fatti, presso il Comando Stazione di Roma Appia, che procedettero all’arresto di Stefano Cucchi in flagranza di di reato per detenzione di droga. Tedesco è accusato anche di falso. A Roberto Mandolini, comandante Interinale della stessa stazione di Roma Appia sono attribuiti i reati di calunnia e falso. Accusa di calunnia anche per lo stesso Tedesco, e per Vincenzo Nicolardi, anch’egli militare dell’Arma. Stefano Cucchi fu colpito dai tre carabinieri che lo avevano arrestato con “schiaffi, pugni e calci”. Lo scrivono il procuratore della repubblica Giuseppe Pignatone ed il sostituto Giovanni Musarò nell’avviso di chiusura indagine. Le botte, per l’accusa, provocarono “una rovinosa caduta con impatto al suolo in regione sacrale” che “unitamente alla condotta omissiva dei sanitari che avevano in cura Cucchi presso la struttura protetta dell’ospedale Sandro Pertini, ne determinavano la morte”.

ITALIA______
ROMA – Ci vorrà la media del sei per essere ammessi all’esame di maturità. La novità è contenuta nello schema di decreto legislativo pubblicato sul sito del Miur che ridisegna il nuovo esame di Stato. In sostanza, per essere ammessi bisognerà “avere un votazione media non inferiore a sei decimi compreso il voto di comportamento”. “Nella deliberazione il voto espresso dall’insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative per gli alunni che si avvalgono di questi insegnamenti, se determinante diviene un giudizio motivato iscritto a verbale”. Non serve quindi la sufficienza in tutte le materie. Fra i criteri di ammissione c’è lo “svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio del secondo biennio e nell’ultimo anno di corso”, la “frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato”, “la partecipazione durante l’ultimo anno di corso alle prove Invalsi”.

MONDO______
Il successore di Martin Schulz è Antonio Tajani, candidato del PPE. Ci sono voluti quattro voti per portare Tajani alla carica di presidente del parlamento europeo. Nell’ultimo, il ballottaggio, a Tajani sono andati trecentocinquantuno voti, a Pittella duecentottantadue Erano sette i candidati iniziali, poi scesi a sei per il ritiro di  Vehofstadt. La regola prevede che i candidati per le prime tre votazioni devono ottenere la maggioranza assoluta dei voti. Il quorum scende a partire dal quarto scrutinio quando basta prevalere anche di un solo consenso. Antonio Tajani, ex giornalista e già portavoce del leader del centrodestra Silvio Berlusconi, può vantare su una lunga esperienza a Bruxelles dove è stato per quattordici anni europarlamentare  e per sei anni vicepresidente della Commissione europea. È stato indicato all’unanimità dal gruppo dei Popolari europei che contano su un pacchetto di duecentoquattordici voti.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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