DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 17 Gennaio 2017 | 0 Comments
ITALIA______
NAPOLI – Un morto e cinque feriti, di cui tre gravi. E’ il bilancio di un incidente sul lavoro a Napoli, nel quartiere di Chiaiano, in via Guantai Orsolone. Per cause ancora da accertare, poco fa è esploso il contenitore di gas a servizio della piscina della scuola di nuoto privata “Ariete”. Un operaio impegnato nella manutenzione del serbatoio è rimasto carbonizzato dall’incendio seguito alla deflagrazione, altri tre suoi colleghi sono rimasti feriti gravemente, e due passanti feriti in modo lieve. Quattro auto sono state distrutte da fiamme e spostamento di aria, altre cinque danneggiate; erano nel parcheggio della piscina. Sul posto vigili del fuoco, personale del 118 e polizia. I tre feriti gravi sono all’ospedale Cardarelli, che ha un centro per grandi ustionati.
ITALIA______
MILANO – Luigi Messina, marito di Rosanna Belvisi la donna trovata morta ieri a Milano nella sua casa, è stato fermato dalla polizia. L’uomo, indiziato per l’omicidio della moglie, avrebbe confessato il delitto agli inquirenti dopo una notte di interrogatori. I litigi tra lui e la moglie pare fossero frequenti e molto violenti. Venti anni fa la donna era già stata accoltellata Già venti anni fa l’uomo avrebbe tentato di uccidere la moglie. Secondo quanto riferiscono gli investigatori, nel 1995 le forze dell’ordine erano intervenute a casa della coppia trovando la donna colpita alla schiena da una coltellata. Anche in quell’occasione, come si è verificato nel giorno dell’omicidio, era stato il marito, pregiudicato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, a chiamare i soccorsi, raccontando di essere rincasato trovando la porta dell’abitazione aperta e la moglie ferita. All’epoca Rosanna Belvisi se l’era cavata con dieci giorni di prognosi, ma negli anni i maltrattamenti fisici e verbali non sono mai cessati. “Vent’anni di violenze – ha commentato il questore di Milano, Antonio De Iesu – di cui tutti erano a conoscenza”.
MONDO______
ISTANBUL – E’ finita la fuga del killer del Reina. Il terrorista che uccise 39 persone nel night club di Istanbul la notte di capodanno è stato catturato. La notizia è stata diffusa dal sito web del quotidiano Hurriyet, dalla Cnn turca e da altri media locali. L’uzbeko Abdulkadir Masharipov è stato arrestato con il figlio di 4 anni e altre 3 persone nel quartiere di Esenyurt, nella parte europea della metropoli sul Bosforo. Il terrorista si sarebbe nascosto per 3 giorni fa nell’abitazione in cui è stato arrestato, riferisce Ntv, secondo cui si tratterebbe di un covo dell’Isis. Le 3 persone trovate insieme a lui sarebbero anche loro miliziani jihadisti. Quando la polizia antiterrorismo turca è piombata nell’abitazione di Istanbul in cui si nascondeva, Masharipov ha fatto resistenza. Sul sito web del quotidiano Hurriyet è stata pubblicata la foto del killer, dimagrito. Sul volto diversi segni di colpi e contusioni ed una ferita sul sopracciglio destro. Sulla maglietta grigia chiara tracce di sangue.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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