‘IL MARCHIO DEL FUOCO’ A NOVOLI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Novoli Antonio Soleti ci scrive______
I festeggiamenti in onore e devozione di Sant’Antonio Abate a Novoli, così come tutte le feste e le sagre, sono un grande contenitore che comprende quasi tutti gli aspetti di una comunità. In quella novolese, poi, come nei comuni pugliesi e del sud Italia, tali contenitori, possono diventare occasioni di tutela e rilancio per quelle che sono le principali attività legate al territorio: quelle agricole e commerciali.
Uno degli aspetti che più si lega con questo progetto di valorizzazione è quello della fiera, poiché attraverso le opportunità di visibilità da essa fornite, si facilitano atteggiamenti favorevoli verso le aziende che decidono di esporre, non solo da parte dei potenziali clienti, ma anche nell’opinione di gruppi più vasti. Sembrerebbe in realtà, che le fiere siano conosciute da tutti in ogni loro funzione e potenzialità, tuttavia questo strumento è conosciuto solo in parte e, di conseguenza, risulta essere poco sfruttato, sia dagli espositori che dai visitatori.
Diverse le cause di questa mancata conoscenza, come l’aumento della complessità del sistema economico, delle sue relazioni e dei suoi protagonisti; i profondi cambiamenti negli ultimi decenni in materia di produzione, vendita, distribuzione e promozione; ma anche soddisfacenti risultati economici ottenuti senza far ricorso al sistema fieristico.
Se per i visitatori, è possibile giustificare la mancata conoscenza della fiera nella globalità dei suoi meccanismi e delle sue funzioni, nonostante il rischio di non riuscire a cogliere appieno tutta la comunicazione economica che la fiera offre, lo stesso non può dirsi per l’espositore, che ha un rischio finanziario immediato molto più alto, ed un rischio economico complessivo, nel medio e lungo periodo, largamente più rilevante. La fiera, dunque, può diventare occasione per l’espositore di ottenere la massima redditività dal proprio investimento, fornendo l’immagine più corretta ed esaustiva della propria azienda, migliorando così di fatto la propria competitività nei confronti della concorrenza.
Tuttavia, pur restando a un momento che ha due protagonisti a pieno titolo, il visitatore e l’espositore, sono le imprese espositrici di beni e servizi a doverla affrontare, sgombrando la propria prospettiva da ogni luogo comune e affrontando l’esperienza fieristica in modo razionale ed attivo avendo ben chiari gli obiettivi, gli strumenti per raggiungerli e le caratteristiche del mercato interessato dalla singola fiera. Pertanto, taluni aspetti di valorizzazione e tutela, coordinati dalle amministrazioni comunali, possono essere anche coadiuvati con le associazioni che operano sul territorio.
In tal senso, l’Associazione di Promozione Sociale “I Binari della Tradizione”, di recente costituzione, si occupa della valorizzazione del territorio, delle sue risorse economiche, culturali, storiche, artistiche, enogastronomiche ed ambientali, ma anche e soprattutto delle sue risorse umane, impegnandosi a diffondere la cultura locale, avvalendosi della collaborazione con enti e associazioni, cooperative e movimenti organizzati, al fine di offrire un’azione concordata di accoglienza, nonché nella realizzazione di eventi e concorsi allo scopo di promuovere la cultura locale con particolare attenzione al coinvolgimento delle fasce sociali più deboli o svantaggiate della popolazione, al fine di promuoverne l’integrazione sociale, avvalendosi della collaborazione con istituzioni, servizi ed enti pubblici e privati che operano nel settore.
L’Associazione ha quindi proposto al Comune di Novoli, un progetto finalizzato al riconoscimento di un marchio geografico e denominato “Il Marchio del Fuoco” per la tutela delle aziende che operano nel settore artigianale, commerciale ed agricolo novolese, con l’intento di tutelare e promuovere i “prodotti novolesi” e la loro lavorazione in ambito locale, quale risorsa peculiare del territorio, nell’ottica di uno sviluppo integrato del settore e nella consapevolezza della sua importanza e del suo collegamento con l’intera realtà culturale ed economica locale.
Lo strumento visibile attraverso cui si darà forma e sostanza al progetto sarà un marchio collettivo geografico che, in modo visibile ed immediato, mediante rigorose procedure di certificazione ed in linea con la normativa comunitaria, ne garantisca e tuteli la provenienza (origine geografica e tracciabilità) e le caratteristiche di composizione dei prodotti che saranno immessi nel mercato. Il marchio, sarà caratterizzato da due elementi fondamentali: il legame con la Fòcara e il richiamo alla Puglia, consentendo così di assumere centralità in un territorio dove la riuscita è assicurata dal richiamo di un evento unico al mondo come la Fòcara di Novoli.
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