GRAZIE PER LA FOTO

| 14 Gennaio 2017 | 0 Comments

Il marchese de Sade ha riguadagnato l’interno del vulcano in eruzione
da dove era venuto
con le sue belle mani ancora sfrangiate
i suoi occhi di ragazza
e quella ragione da fiore di si-salvi-chi-può che fu
soltanto sua.
Ma dal salone fosforescente dalle lampade di viscere
non ha smesso di lanciare misteriosi ordini
che aprono una breccia nella notte morale
E’ attraverso questa breccia che vedo
le grandi ombre che fanno scricchiolare la vecchia scorza corrosa
dissolversi
per permettermi di amarti
come il primo uomo amò la prima donna
In tutta libertà
quella libertà
per la quale il fuoco stesso si è fatto uomo
per la quale il marchese de Sade sfidò i secoli con i suoi grandi alberi astratti
di tragici acrobati
aggrappati alla ragnatela del desiderio.

Grazie per la foto e per le magnifiche parole a Andrè Breton (contributo estrapolato da https://letteragreca.wordpress.com/le-poesie/)

Category: Costume e società, Cultura

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