ITALIA______
ROMA – Spiati politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale. Un lungo elenco dal quale cominciano a emergere i nomi: ‘hackerati’ gli account di Matteo Renzi, Mario Draghi, Mario Monti; dell’ex governatore della Banca d’Italia Fabrizio Saccomanni, di Piero Fassino, di Ignazio La Russa; di Mario Canzio e dell’ex comandante Generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo. Pure due computer in uso ai collaboratori del cardinale Gianfranco Ravasi – dal 2007 presidente del Pontificio Consiglio della cultura, della Pontifica Commissione di archeologia sacra e del consiglio di coordinamento tra accademie pontificie. E salta fuori una loggia massonica, collegata a una ‘cartella’ denominata ‘Bros’ (fratelli). Lo ha scoperto la Polizia che ha smantellato una centrale di cyberspionaggio che per anni ha raccolto notizie riservate e dati sensibili. L’indagine, condotta dalla Polizia postale e coordinata dalla procura di Roma, ha portato all’arresto di due persone: Giulio Occhionero, ingegnere nucleare (45 anni), e sua sorella Francesca Maria (49), residenti a Londra ma domiciliati a Roma e conosciuti nel mondo dell’alta finanza capitolina.
ITALIA______
ROMA – Sono in corso dalle prime ore di questa mattina perquisizioni in tutto il Lazio nei confronti di sospettati di appartenere a organizzazioni terroristiche. Eseguita dalla polizia una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di un presunto affiliato a Ansar Al-Sharia, organizzazione libica considerata legata ad al Qaida. Notificata, nella casa circondariale di Rebibbia, una ordinanza di custodia cautelare a carico di Saber Hmidi, nato in Tunisia, 34 anni, già detenuto per altra causa, indagato in quanto “partecipava all’organizzazione terroristica Ansar al-Sharia (i seguaci della legge divina di Allah, definito dal governo Tunisino, dalle N.U. dagli USA, dagli Emirati Arabi e dal Regno Unito come gruppo terroristico jihadista attivo in Tunisia dal 2011) da intendersi affiliata all’ISIS. In particolare l’uomo aveva ricevuto in custodia il vessillo del gruppo terroristico ed istigava, nei penitenziari di transito, alla discriminazione religiosa e all’arruolamento nelle fila dell’Isis in Libia, in Siria, manifestando atteggiamenti coerenti con tale ideologismo mediante aggressioni intramurarie nonché con il proposito di essere pronto a recarsi in zona di combattimento per assolvere il Jihad.
MONDO______
KABUL – E’ salito a trentotto morti – tra civili e militari – il bilancio del duplice attentato compiuto oggi dai talebani vicino al parlamento di Kabul. Secondo Mohibullah Zeer, funzionario del ministero della salute, nell’attacco si contano anche settantadue feriti. A spiegare la dinamica di quanto accaduto è stato il portavoce del ministero dell’interno, Sediq Sediqqi, secondo il quale il primo a colpire è stato un attentatore suicida, seguito dall’esplosione di un’autobomba. Tra i morti ci sono anche quattro agenti di polizia. A provocare la prima esplosione è stato un attentatore suicida che ha colpito gli impiegati del Parlamento che stavano uscendo dal lavoro e che si trovavano a bordo di un bus. La maggior parte delle vittime sarebbero quindi civili. Poi, mentre le forze di sicurezza cercavano di aiutare le vittime della prima deflagrazione, si è fatto esplodere un altro kamikaze a bordo di un’autobomba.
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