DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 29 Dicembre 2016 | 0 Comments

ITALIA______

ROMA – Una maestra della scuola elementare di Roma ‘Cesare Battisti’ alla Garbatella è morta ieri nella Capitale per meningite meningococcica. Ne da notizia la Asl RmC in una mail inviata ai genitori dalla scuola. Decine gli alunni sottoposti a profilassi antibiotica. Fino allo scorso giovedì, ultimo giorno di lezione prima delle vacanze natalizie, la donna era regolarmente in aula nella sua scuola. Ricoverata il giorno di Natale al San Giovanni, la maestra era stata trasferita al Policlinico Gemelli, dove è morta il giorno seguente. Si attende conferma da fonti ospedaliere. La Asl, attraverso la scuola, ha inviato e-mail ai genitori degli alunni della maestra morta raccomandando, previo consulto con il medico curante o con il pediatra, l’assunzione di uno specifico antibiotico a quanti avessero avuto contatti stretti e in un luogo chiuso per più ore al giorno con la docente. La donna, 52 anni, insegnava matematica da circa 30 anni ed era molto conosciuta nel quartiere. Il tam tam sulle chat di classe, tra sgomento per la morte dell’insegnante e la paura per un possibile contagio, si è scatenato nella serata di oggi. La Cesare Battisti, immortalata anche nella serie TV ‘I Cesaroni’, fa parte del plesso scolastico ‘Istituto Piazza Sauli e conta circa quattrocentocinquanta alunni.

ITALIA______

È una donna di oltre 80 anni, residente nel Gemonese, la ‘pirata’ della strada che ha investito il bimbo di 4 anni il pomeriggio di Natale lungo la via Pontebbana. L’anziana si è presentata ieri al Comando provinciale dei Carabinieri di Udine, assistita dal proprio avvocato, e ha ammesso di aver urtato il bambino. La donna, alla guida di una Polo, si era fermata dopo l’investimento ma poi terrorizzata, è scappata. L’anziana avrebbe spiegato di aver visto il piccolo sbucare improvvisamente sulla strada, proprio davanti alla sua auto e di non essere riuscita dunque ad evitarlo. Fortunatamente, la donna procedeva a velocità ridotta e quindi l’impatto non ha avuto conseguenze fatali per il bambino, che rimane comunque in terapia intensiva all’ospedale di Udine. La donna è stata denunciata in stato di libertà per lesioni e omissione di soccorso.

MONDO______

MOSCA – Per la prima volta la Russia ha accettato le prove che dimostrano come funzionari russi abbiano messo a punto uno dei più elaborati e riusciti schemi di doping nella storia dello sport che ha coinvolto mille atleti in trenta discipline. Nel corso di giorni di interviste condotte dal New York Times nella capitale russa, alcuni funzionari del Cremlino non hanno contestato i fatti che dimostrano l’esistenza di un programma di doping forse senza precedenti ma si sono rifiutati di dire che quel programma fosse gestito dallo stato centrale. E fanno capire di essere convinti che le nazioni occidentali abbiano goduto del favore delle autorità sportive globali, cosa che sembra fare loro da giustificazione alle azioni con cui la Russia avrebbe barato.

 

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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