DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 22 Dicembre 2016 | 0 Comments

ITALIA______

PISA – Condanna a 20 anni per Antonio Logli, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere, marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel nulla la sera tra il 13 e il 14 gennaio 2014 dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme (Pisa). Logli è stato anche interdetto per sempre dalla potestà genitoriale. E’ la decisione del giudice Elsa Iadaresta a conclusione del rito abbreviato. Il giudice non ha invece accolto la richiesta del pm di misura di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo in caso di condanna. Per Logli è stato invece disposto l’obbligo di dimora nei comuni di Pisa e San Giuliano Terme (Pisa) dalle 21 alle 6. Secondo l’accusa, Logli, la notte in cui scomparve la moglie, fu scoperto al telefono con la sua amante e ne nacque un litigio sfociato poi in un omicidio e nella distruzione del cadavere di lei.

 

ITALIA______

ROMA – È stata depositata questa mattina al Senato una mozione di sfiducia nel confronti del ministro del lavoro Giuliano Poletti, firmata dai senatori di Sinistra Italiana, del M5S, della Lega e di alcuni senatori del Gruppo Misto. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa di Sinistra Italiana al Senato. Il ministro – si legge nella mozione “ha nelle ultime settimane dato riprova di un comportamento totalmente inadeguato al suo ruolo, esprimendosi in più di un’occasione con un linguaggio discutibile e opinioni del tutto inaccettabili”. In particolare la mozione di sfiducia ricorda la dichiarazione “inaccettabile e che compromette la libertà di voto dei cittadini” del Ministro Poletti sulla possibilità di evitare il referendum sul Jobs Act grazie allo scioglimento delle Camere e alla convocazione delle elezioni politiche, e le “affermazioni gravissime” dello stesso Ministro sui giovani italiani costretti a cercare lavoro all’estero.

MONDO_______

TULTEPAC (MESSICO) – Il bilancio delle vittime delle esplosioni che hanno distrutto il mercatino di fuochi d’artificio di Tultepec, nel Messico centrale, è salito ad almeno trentasei morti e settantadue feriti. Lo ha reso noto il procuratore dello Stato messicano, Alejandro Gomez, sottolineando che finora solo due delle vittime – un uomo e una bambina di 10 anni – sono state identificate. Sono state sei esplosioni a catena a far saltare in aria il mercato ‘San Pablito’ di fuochi d’artificio di Tultepec, cittadina di 100 mila abitanti cinquanta km a nord di Città del Messico, noto in tutto il Paese come ‘la mecca della pirotecnia’. Del mercato non rimane quasi nulla: molti dei negozi sono esplosi, come se ci fosse stato un bombardamento, precisano i media locali.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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