VOTO DI SCAMBIO COI MAFIOSI ALLE REGIONALI DI UN ANNO E MEZZO FA, VENTIDUE ARRESTI NEL BARESE, IN MANETTE ANCHE COLLABORATORE DI UN POLITICO

| 13 Dicembre 2016 | 1 Comment

(e.l.)______Cinquanta euro a voto. Tanto, secondo l’ accusa, aveva promesso Armando Giove, 47 anni, braccio destro del candidato Natale Mariella, che si presentò alle regionali del 2015 in Puglia nella lista Popolari per Emiliano. Non fu eletto, nonostante le seimila preferenze raccolte.

Il collaboratore del politico è uno dei ventidue arrestati questa mattina nell’ operazione antimafia eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Bari, con oltre trecento miliari e l’ ausilio di unità cinofile impegnati in perquisizioni ricerca di armi e droga.

Altre tre persone sono ricercate, alte quattro indagate, fra cui lo stesso Mariella.

Il cerchio si è stretto intorno al clan Di Cosola, uno dei maggiori gruppi criminali del barese.

Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso e coercizione elettorale in concorso.

Per la stessa vicenda nel settembre scorso furono arrestate altre cinque persone, nei confronti delle quali è attualmente in corso il processo con rito abbreviato.

Category: Cronaca, Politica

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  1. Gruppo M5S Regione Puglia - tramite redazione ha detto:

    Non si contano più i casi di presunto o meno “voto di scambio” ad opera di candidati inseriti nelle liste a supporto del Presidente Michele Emiliano e che di fatto, hanno contribuito all’elezione dell’attuale governatore.

    Ricordiamo lo scandalo che aveva coinvolto il candidato Filomeno, le indagini sulla candidata di centrosinistra Anita Maurodinoia“lady preferenze” e oggiAggiungi un appuntamento per oggi arrivano le manette per Armando Giove, di 47 anni, factotum del politico Natale Mariella, che si presentò alle elezioni regionali del 2015 in Puglia con la lista «Popolari» a sostegno di Michele Emiliano.

    Tutti candidati che per fortuna non sono stati eletti, tuttavia non possiamo non segnalare come nonostante le prese di distanza del governatore, quasi tutti questi soggetti (o parenti) hanno trovato una collocazione proprio per mano di Michele Emiliano: Alessandro Cataldo, il cugino del marito di Anita Maurodinoia è stato nominato a capo dell’Adisu e lo stesso Natale Mariella è stato nominato nel consiglio di amministrazione della Camera di Commercio di Bari.

    Negli stessi banchi della maggioranza di Emiliano siedono consiglieri condannati o rinviati a giudizio che hanno portato altri voti al governatore e chissà forse per questo non abbiamo mai sentito dire una sola parola contro queste persone, dall’ex magistrato antimafia Emiliano.

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