LO ‘STRAPPO’ NEL CENTRO DESTRA LECCESE. ALESSANDRO DELLI NOCI SI DIMETTE DA ASSESSORE E SI PREPARA A CORRERE DA SOLO NELLA GARA PER PALAZZO CARAFA
(g.p.)______”Con molta emozione, ieri sera ho rassegnato al Sindaco le mie dimissioni“, che Alessandro Delli Noci ha raccontato così: “E’ stata una decisione sofferta e ponderata, necessaria per staccarmi da un gruppo all’interno del quale non sono più a mio agio e del quale non condivido il metodo e le modalità, giacché si continua a dare priorità ai nomi piuttosto che alle proposte e alle idee…È tempo di voltare pagina e puntare tutto su un nuovo processo, figlio delle Primarie delle idee, che è aperto ad ascoltare la voce e le istanze di chiunque ne condivida il metodo. Questo progetto ha suscitato l’interesse di tanti, soprattutto tra i movimenti civici, le associazioni, i singoli cittadini con cui abbiamo tutta l’intenzione di dialogare e di confrontarci, mettendo al centro la città fuori da ogni steccato ideologico e logica di appartenenza precostituita totalmente superata”.
Insomma, Alessandro Delli Noci rovescia ‘il tavolo’ su cui oramai da mesi, e senza, al momento, nessuna risoluzione, né di metodo, né di programma, né di candidat0 a sindaco, il centro – destra leccese allargato e corretto si arrovella, e se ne va, sbattendo la porta.
Non è chiaro su quali forze politiche, o associazioni, o i tanto da lui invocati “movimenti civici”, egli possa contare, ma pare intenzionato a fare da sé.
Di sicuro, una prima frammentazione nel centro destra, che perde già un pezzo. Per di più, in aperta polemica con la componente maggioritaria dei Conservatori e riformisti di Raffaele Fitto, arroccata intorno al sindaco uscente, che da mesi manovra per poter indicare egli stesso il suo auspicato successore.
Le dimissioni da assessore, gli servono a smarcarsi politicamente, tanto, c’ era più ben poco tempo, in questi mesi di legislatura che rimangono alla giunta Perrone, e provare ad essere più credibile, in quegli incontri pubblici, a sostegno della sua candidatura, al di fuori e oramai in contrasto con le formazioni politiche ufficiali del centro destra, che egli ha polemicamente chiamato ‘primarie delle idee’.
Ingegnere, 34 anni, assessore all’ innovazione e politiche comunitarie, Delli Noci fu eletto in consiglio comunale nella primavera del 2012 nella lista dell’ ex partito di Gianfranco Fini ‘Futuro e libertà”, insomma, preistoria, dopo nemmeno un lustro.
Ora, al termine di un mandato assolto con tanti annunci e pochi fatti, pieno solamente di reboanti proclami di iniziative tecnologiche, e app di cui non si è mai capita l’ utilità effettiva, la ricerca di un futuro solitario, in linea con la tendenza ‘giovanilistica’ e ‘movimentista’ qua e là altrove manifestatasi ultimamente in maniera uniforme, e che egli crede di poter replicare al Lecce nel suo nome.