SI E’ CONCLUSO A BARI LO STAGE DI AIKIDO DIRETTO DAL MAESTRO ROBERTO FOGLIETTA 6° DAN
(g.m.) _______Lo stage di Aikido, tenuto ad insegnanti ed allievi delle scuole pugliesi, dal Maestro Roberto Foglietta 6°dan Aikikai d’Italia, è terminata oggi. Le lezioni si sono tenute presso Il palazzetto del Palacarrassi a Bari, all’interno del quale si trova il dojo della scuola di Aikido di Bari diretta dal Maestro Mimmo Casale 6° dan, nel pomeriggio di sabato e nella mattinata di domenica.
In rappresentanza delle scuole leccesi era presente il dojo Il Cavaliere di Lecce il cui responsabile è il Maestro Valerio Melcore 3° dan..
Lo stage è stato di altissimo livello, il Maestro Foglietta durante lo stage ha fatto vedere tutta una serie di tecniche eseguite a mani nude e da difesa dal pugnale, tecniche che poi sono state replicate dai partecipanti.
Un grande applauso è stato rivolto dai partecipanti al Maestro Foglietta, mentre quest’ultimo ha ringraziato oltre ai partecipanti, il Maestro Casale che si è fatto carico di organizzare lo stage.
Quella dell’Aikido è un’arte affascinante e complicata allo stesso tempo.
Come si legge nel sito del Maestro Casale:
“L’Aikido (letteralmente: “via dell’Armonia”) è l’evoluzione delle antiche arti marziali giapponesi, frutto delle ricerche del maestro Morihei Ueshiba. Ed era proprio la ricerca dell’armonia con i propri simili e con l’universo intero lo scopo del suo fondatore.
È una potente e gentile arte di difesa personale, praticata indistintamente da uomini e donne: si distingue dalle altre discipline per i movimenti circolari e l’assenza di competizione.
Le tecniche impartite aiuteranno i corsisti a saper gestire nel modo migliore le proprie risorse, e soprattutto a non temere l’incontro ed il contatto fisico con il compagno di pratica: l’energia di chi attacca e di chi difende sono, appunto, “armonizzate” in un percorso di educazione alla conoscenza dell’altro.”
Il Fondatore, Morirei Ueshiba , spiegò che la finalità dell’aikido non è rivolta al combattimento, in quanto pur partendo dalle tecniche utilizzate dai samurai giapponesi, della spada e del Jujitsu, il praticante di Aikido deve mirare alla “vittoria su se stesso“, attraverso una profonda conoscenza del proprio mondo interiore. Il fondatore dell’Aikido affermava che bisogna rifarsi alle leggi dell’universo, e per cambiare il mondo bisogna prima cambiare se stessi. Per questo bisogna imparare a padroneggiare l’attacco proveniente da un potenziale avversario esattamente nell’istante in cui avviene, occorre aver preventivamente acquisito la capacità di padroneggiare pienamente il proprio corpo e la propria mente.
Per il guerriero arabo esiste la piccola e la grande guerra, la piccola guerra è quella che si combatte contro l’altro, la grande guerra è quella che si combatte contro se stessi, contro le proprie debolezze, i propri limiti, le proprie paure. Per chi pratica l’Arte dell’Aikido esiste solo la grande guerra, un grande lavoro su se stessi.
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Il Maestro Roberto Foglietta inizia la pratica di Aikido nel 1976 a Pesaro e nell’estate del 1977 frequenta il suo primo seminario di Coverciano dove conosce il M° Tada Hiroshi (IX Aikikai, Shihan), il M° Fujimoto Yogi (VIII Aikikai, Shihan), il M° Hosokawa Hideki (VII Aikikai, Shihan) e il M° Nomoto Jun (VII Aikikai, Shihan), e durante il seminario consegue il grado di V kyu, sostenendo il suo primo esame con il M° Fujimoto.
Da quel momento, sempre con maggior intensità, inizia a frequentare i seminari tenuti dai vari maestri e nel 1981 consegue lo shodan.
Nel 1982 soggiorna per la prima volta in Giappone per due mesi, e ripete l’esperienza anche in seguito per poter praticare presso l’Honbu Dojo, il Gessoju Dojo del M° Tada, e il Satomi Hakken Kai del M° Nomoto.
Negli anni successivi Roberto Foglietta pratica Aikido seguendo il M° Tada durante i suoi seminari in Italia, il M° Hosokawa responsabile del Dojo Centrale in Roma, poi trasferitosi in Sardegna, e il M° Fujimoto residente a Milano, membri della direzione didattica dell’Aikikai d’Italia e più importanti maestri giapponesi residenti in Italia in quegli anni.
In particolare, inizia a seguire assiduamente il M° Fujimoto sia frequentandone spesso il dojo, anche in qualità di assistente, sia durante i numerosi seminari in Italia e all’estero, facendo da uke. Roberto Foglietta prosegue con lo studio dell’Aikido e continua a seguire il M° Fujimoto, e nel 2006 riceve il VI dan.
È il responsabile didattico del dojo di Pesaro e di quello di Rimini, dove insegna.