ITALIA______
MILANO – Un uomo, indagato per terrorismo internazionale per legami con l’Isis dalla Procura di Milano, è stato individuato in Iraq dagli investigatori, e non è stato ancora fermato, a differenza di quanto scritto in precedenza da alcune agenzie di stampa. A suo carico pende una misura di custodia cautelare in carcere emesse dalla magistratura milanese e, dunque, l’uomo allo stato è ancora latitante e si trova in Iraq. L’uomo è sospettato di essere un ‘soldato’ del sedicente Stato islamico. Le indagini sono state coordinate dal dipartimento antiterrorismo della Procura milanese (fino a poco settimane fa guidato da Maurizio Romanelli e ora da Alberto Nobili) e dal pm Enrico Pavone. A carico dell’uomo pende un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per terrorismo internazionale per legami con l’Isis.
ITALIA______
FIRENZE – Poco prima dell’esplosione che ieri sera ha causato il crollo di una villetta a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, provocando la morte di una donna ed il ferimento del marito e delle due figlie, il manutentore dell’immobile ha ricevuto una telefonata in cui l’uomo lamentava un forte odore di gas nella zona. Il manutentore ha subito informato il proprietario. Al vaglio dei carabinieri l’ipotesi che l’uomo ed i familiari abbiano sentito odore di gas e, dopo la telefonata, il loro ingresso in casa possa aver causato lo scoppio. Il boato era stato avvertito anche da lontano: la casa è venuta completamente giù: due bambine e il padre salvi, la madre trovata morta, dopo ore di scavi, sotto le macerie. La donna è stata trovata nella notte, con l’aiuto dei vigili del fuoco, dei soccorritori ed anche dei vicini di casa, oltre che di un cane molecolare.
MONDO______
BRUXELLES – “Mi pare giusto che la Commissione Ue si faccia carico della ricostruzione della bellissima cattedrale di Norcia”, ecco le parole del Presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, a Bolzano. “Quello di aiutare gli amici italiani affrontare le conseguenze del terremoto è scontato che sia un compito europeo”, ha poi detto Juncker. “Commissione usata come capro espiatorio… a volte mi chiedo perché De Gasperi e i suoi colleghi abbiano inventato la Commissione europea. Ora lo so: perché abbiamo bisogno di un capro espiatorio”, ha quindi affermato Juncker. “Ue e Commissione europea non possono essere indicate come responsabili di tutti gli errori”, ha proseguito, sottolineando che “quando funziona qualcosa, tutto dicono che è merito del loro governo nazionale. Quando non funziona è colpa della Ue o della Commissione”. “Controlli frontiere interne costano 18 miliardi… Chi chiede controlli permanenti dei confini, mette in discussione il benessere in Europa, ma anche la libertà dei suoi cittadini”. Intervista tratta dal quotidiano bolzanino di lingua tedesca Dolomiten.
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