BOB DYLAN NON ANDRA’ A STOCCOLMA A RITIRARE IL PREMIO NOBEL: “Onorato, ma ho altri impegni”
di Stefania Isola * (avvocato – per leccecronaca.it)______
Poco più di un mese fa è stato assegnato il premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan; riconoscimento attribuito a persone che si sono distinte “apportando considerevoli benefici all’umanità” per le loro ricerche, scoperte e invenzioni, per l’opera letteraria, per l’impegno in favore della pace mondiale.
Dopo una settimana dalla notizia, il Menestrello, così com’è chiamato, aveva rotto il silenzio in un’intervista esclusiva al “Daily Telegraph”, ringraziando pubblicamente per l’onorificenza.
Alla fine, però, Bob Dylan ha fatto sapere, come reso noto dall’Accademia svedese, che non presenzierà alla cerimonia di premiazione e quindi non potrà ritirare il premio di persona a causa di “impegni presi in precedenza”.
Questo il fatto che sta scatenando le ipotesi più fantasiose.
In una famosa canzone di Dylan, Maggie’s Farm, si dice:
“Well, I try my best
To be just like I am,
But everybody wants you
To be just like them.
They sing while you slave and I just get bored.
I ain’t gonna work on Maggie’s farm no more.”
[trad.:
“Bene, provo a fare del mio meglio
per essere come sono,
ma tutti vogliono che tu
sia proprio come loro.
Cantano mentre tu lavori come uno schiavo
ed io comincio ad essere stufo.
Non lavorerò più alla fattoria di Maggie.”]
Forse in queste parole è scritto un significato.
Se restare in silenzio (o addirittura rifiutare il premio) poteva significare essere “maleducato ed arrogante”, ecco che Dylan accetta il riconoscimento, ma declina l’invito a ritirarlo dalle mani di un re.
Con un patrimonio personale stimato in 180 milioni di dollari, Dylan può permettersi di rifiutare l’assegno da 832mila euro che l’Accademia gli avrebbe dato.
A ben guardare, quello che Bob Dylan è non può essere modificato più di tanto dal Nobel.
Probabilmente, come disse qualcuno, “Quanto può dirsi, si può dir chiaro; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.”
Evviva il buon vecchio Bob; la coerenza non si vende.