L’ ‘ECOSISTEMA URBANO’ DI LECCE E’ DELUDENTE, LO DICE UNO STUDIO DI LEGAMBIENTE PRESENTATO OGGI: CI SUPERANO 87 CITTA’ SU 104. LA PRESIDENTE ROSSELLA MORONI SOTTOLINEA LA FRATTURA FRA AMMINISTRATORI DA UN LATO E ASSOCIZIONI DI CITTADINI DALL’ ALTRO
(g.p.)______Legambiente ha presentato questa mattina a Bari il suo annuale rapporto ‘Ecosistema urbano’, basato sulla rilevazione e sull’ analisi di dati significativi sulla vivibilità ambientale, relativi a voci quali la qualità dell’ aria, come la mobilità urbana, la raccolta differenziata, come la presenza di piste ciclabili.
Nella classifica finale, ottenuta comparando i singoli indicatori, che vede ai primi tre posti, nell’ ordine, Macerata, Verbania e Mantova, Lecce è al posto 87 su 104 capoluoghi di provincia, un dato deludente, per quanto abbia recuperato un gradino, dal momento che l’ anno corso era in 89° posizione, rimanendo comunque ben al di sotto della soglia del 50% della sufficienza.
Particolarmente sconfortanti, gli indicatori che si riferiscono alle carenze dell’ uso del trasporto pubblico, delle aree pedonali e nella raccolta differenziata.
“Questo rapporto racconta un Paese a due velocità: quella delle amministrazioni e quella dei cittadini con le associazioni, i comitati di quartiere, le cooperative solidali” – ha commentato, in generale, lo studio, la presidente di Legambiente Rossella Muroni – “E mentre le prime si confermano lente, rigide e quasi impermeabili ai cambiamenti, le seconde spiccano per vivacità e spirito d’iniziativa con tantissime buone pratiche che pur coinvolgendo concretamente un condominio, una strada o un quartiere, esprimono un’idea di città e di futuro ben più ampia, in grado di coniugare giustizia sociale e vivibilità, cultura e socialità, economia e ambiente. Ci auguriamo che queste iniziative siano da stimolo alle amministrazioni locali per migliorare le nostre città puntando a una nuova socialità e su un senso di comunità che nasce dalla condivisione e dalla cura di uno spazio sano e vivibile”. ______
LA RICERCA col parere dell’ assessore competente, nel nostro articolo di pochi minuti dopo
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