LA QUESTURA DI LECCE LO ARRESTATA PER RESISTENZA E OLTRAGGIO
Alle ore 00:15 circa di questa notte, personale dell’ufficio volanti stava procedendo a denunciare in stato di libertà CALCAGNILE Giuseppe Alessio del’84 per essersi reso protagonista dei reati di violenza privata e rifiuto di sottoporsi ad accertamenti sanitari per documentare la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope, nonché per guida con patente sospesa.
Durante la redazione degli atti negli uffici della Questura l’uomo iniziava a manifestare comportamenti intemperanti tentando più volte di allontanarsi poi, improvvisamente, e senza apparente motivo, dava in escandescenze , sollevando le maniche del giubbotto da lui indossato per fare vedere i segni lasciati dall’uso di siringhe e rappresentando agli operatori di essere tossicodipendente e di non avere nulla da perdere.
Successivamente, si avvicinava ad uno degli operatori di polizia presenti e, con aria di sfida, faceva presente che doveva andare via. Le urla dell’uomo attiravano l’attenzione di altri agenti che intervenivano per fermarlo dal momento che stava prendendo a pugni la porta di legno della sala d’attesa dove si trovava. Sfortunatamente la porta veniva divelta e colpiva di taglio uno degli agenti presenti che subiva un taglio alla testa procurandosi una lacerazione al cuoio capelluto, tanto da rendere necessario l’accompagnamento presso il pronto soccorso dell’ospedale civile “Vito Fazzi”, dove veniva diagnosticato un trauma contusivo con ferita lacero-contusa del cuoio capelluto , guaribile in 8 giorni di prognosi a seguito di 6 punti di sutura.
ll Calcagnile si calmava solo dopo essere stato ammanettato ed infine tratto in arresto per danneggiamento aggravato a cose di proprietà dello Stato, resistenza , oltraggio , minacce e lesioni a Pubblico ufficiale.
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