Telerama, (dis)informazione locale
Riceviamo e pubblichiamo.
Ormai la mancata informazione, o meglio il tentativo di occultare fatti oggettivamente accaduti che potrebbero adombrare il sorriso del padrone di casa, non è solo appannaggio delle migliori testate nazionali: anche le emittenti locali iniziano a distinguersi in esercizi di equilibrismo giornalistico fra la verità ed il suo occultamento, alla ricerca spasmodica di un ben poco pregevole primato in tal senso.
Così oggi nel telegiornale di Telerama delle 13,30, lo Tsunami Tour che 10giorni fa, nel pomeriggio dalle 17,00 alle 19,00 ha gremito piazza S. Oronzo con circa 7.000 cittadini salentini, è stato documentato in un servizio della pagina di politica con una immagine del blog di Beppe Grillo, accompagnato da un laconico commento di circa 7 secondi. Chiaramente, nello stesso servizio faceva la parte del leone la complicata definizione delle liste pugliesi del MIR di Samorì e dell’editore di Telerama.
Ci limitiamo ad osservare che erano presenti quasi tutte le testate giornalistiche e televisive, da Sky al più piccolo blog locale, mentre Telerama ha ritenuto di declinare l’invito da noi gentilmente esteso, preferendo sguinzagliare tutte le telecamere a San Donaci per confezionare un interessantissimo quanto pregnante servizio sul povero cane Tommy, con interviste al primo cittadino, all’avvocato che ha chiesto l’affidamento, al parroco e ai parrocchiani che si stanno prendendo cura della povera bestia.
Poiché abbiamo la certezza, avendone avuto diretta dimostrazione, che fra i giornalisti della testata dell’editore Pagliaro esistano professionisti di sicuro valore, giovani affermati come Giliberti, accanto a buone promesse nell’ambito del giornalismo, unicamente a loro rivolgiamo un appello sentito e franco. Li invitiamo a non indulgere in comportamenti che potrebbero far insorgere il sospetto di aver sacrificato la ricerca dell’obiettività sugli altari delle più o meno spicciole convenienze. Vadano sempre avanti con la schiena dritta, non si pieghino più alle logiche editoriali, facciano dell’informazione corretta e obiettiva la loro ragione professionale!
Sarebbe davvero triste se dovessimo trovarci a rimpiangere l’obiettività del Tg4 di Emilio Fede! Ma ci concediamo il lusso di sentirci certi, fidando nella loro professionalità, che questo non succederà.
MoVimento 5 Stelle Lecce
(cdr)
Di solito cestiniamo comunicati risentiti che mettano in dubbio la professionalità di illustri testate come quella di Telerama, che compie ogni giorno un lavoro encomiabile per il territorio;
in questo caso però ci è sembrato che il rimbrotto fosse, più rivolto alla scelta politica, data la discesa in campo dell’editore, che non alla mancanza di professionalità.
E siccome la faziosità è uno delle caratteristica del giornalismo italiano, credo che sia accettabile anche in quello nostrano.
Alla fine comunque sono i cittadini a tirare le somme.
Category: Costume e società